Una targa per Miriam Colombo testimonial contro la fibrosi cistica
"L'indifferenza non deve esistere. Sostenendo la ricerca si cambia la vita di tante persone. Anche di chi dona"
Il sindaco di Ospedaletti, Daniele Cimiotti, ha consegnato, nei giorni scorsi, una targa alla concittadina 21enne Miriam Colombo, affetta da fibrosi cistica, e da anni impegnata nel sostegno alla ricerca contro la grave malattia, diventando, per questo, anche Cavaliere della Repubblica.
Miriam Colombo "l'indifferenza non deve esistere"
«lo sono Miriam, studio per diventare medico e sono una paziente- ha detto la giovanissima testimonial, commuovendo tutti- . E sono testimoniai per la fondazione per la ricerca sulla fibrosi cistica. Nella costituzione italiana c'è un articolo che mi sta particolarmente a cuore, è l'articolo 32, dice "La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività" Vorrei soffermarmi su queste ultime parole, perché proprio interesse della collettività. Quando si sostiene la ricerca scientifica, lo studio di determinate patologie, la scoperta di nuovi farmaci, non si sta aiutando solamente quell'associazione, quella fondazione, la ricerca su quella specifica malattia. Si stanno aiutando i pazienti con quella patologia, ma anche i loro affetti, e tutta la comunità; stiamo aiutando anche noi stessi. Non possiamo permetterci di vivere pensando "Tanto è un problema suo, non mio" l'indifferenza, nella collettività di persone, non deve esistere. Perché, lo sapete no, una persona non può pretendere di cambiare il mondo- ha concluso- , però sostenendo la ricerca può cambiare il mondo di tante persone: anche di chi aiuta, perché fare del bene fa bene a chi, riceve, ma soprattutto a chi dona»
"Il profumo della ricerca" con Miriam Colombo
Contestualmente, in occasione della grande manifestazione di Ospedaletti "Passeggiando assaporando", sulla pista ciclabile, anche l'iniziativa "Il profumo della ricerca" condotta da Miriam e dai volontari a suo sostegno, con il borgo intero che ha spostato la battaglia della giovane per sensibilizzare sulla malattia e sulla fondamentale importanza della ricerca medica nel campo. E' stato possibile acquistare una delle 100 piantine di basilico ligure, messe a disposizion
e di produttori locali, per sostenere i ricercatori impegnati nell'affrontare la fibrosi cistica che, al momento, in alcuni casi è ancora senza cura.
Infatti, negli ultimi anni e, probabilmente anche grazie alle gocce nel mare portate da Miriam e dai suoi amici, accanto alla terapia dei sintomi di quella che è la malattia genetica grave più diffusa nel mondo occidentale, si affiancano anche terapie personalizzate che in alcuni casi sono in grado di correggere il difetto genetico di base.
Gli scatti
La consegna della targa nelle foto di Giulio Cardone.