MALTRATTAMENTI AD ANZIANI

Denunciati nuovi abusi alla rsa Le Palme di Arma di Taggia. Video

Nuovi episodi di maltrattamenti ad anziani degenti ospiti della rsa Le Palme, di Arma di Taggia, dopo quelli emersi a febbraio

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Denunciati nuovi abusi alla rsa Le Palme

Nuovi episodi di maltrattamenti ad anziani degenti ospiti della rsa Le Palme, di Arma di Taggia, dopo quelli emersi a margine del blitz del febbraio scorso ( quando vennero eseguite 24 misure cautelari), sono stati denunciati alla Guardia di Finanza, nell’ambito dell’inchiesta su una serie di presunti maltrattamenti agli anziani.

A rendere nota l’esistenza dei nuovi soprusi è stata Lorella Gastaudo

 figlia di una ospite della struttura (parte offesa del procedimento in corso), la quale ha convocato una conferenza stampa, nell’ufficio del proprio legale, l’avvocato Maria Gioffrè (che assiste le famiglie di sette degenti). “Da febbraio ad oggi nulla è cambiato - ha affermato il legale - visto che cambia il personale, ma il modus operandi resta lo stesso”. Sotto accusa c’è il mancato mantenimento delle promesse da parte della dirigenza.

“Nella riunione tenutasi, a febbraio, dopo la notifica delle misure cautelari era stato promesso di organizzare una riunione al mese, per monitorare la situazione; e poi, lo scambio reciproco ed equo tra i parenti degli ospiti, la struttura e la dirigenza”.

Ma non è tutto. “E’ vero, che rispondono alle mail - prosegue Gioffrè - ma solo quando riguardano lo smarrimento di oggetti personali. Quando, invece, chiediamo un incontro per parlare di formazione del personale e di cosa sta accadendo, quelle mail vengono deliberatamente ignorate del tutto o nella parte interessata”.

In merito ai nuovi abusi, Gastaudo afferma

Gli operatori si comportano non adeguatamente e vengono ignorate le nostre richieste di incontro”. Si parla, in particolare, di due episodi avvenuti, dopo il blitz di febbraio, quando un operatore avrebbe inserito dei guanti in bocca a una degente, perché non urlasse o brontolasse. E poi, una donna abbandonata scalza e nuda in bagno: “perché era stata lasciata della propria urina nel letto”.

Tutti episodi che sono già stati riferiti alla guardia di finanza

e alla procura e ce ne sono altri, per i quali viene mantenuto lo stretto riserbo giudiziario. L’avvocato Gioffrè, a nome anche dei parenti degli ospiti, chiede controlli più serrati dell’Asl e la pubblicazione online dei curricula del personale, visto che la struttura ha ricevuto un accadimento di Alisa e beneficia di sovvenzioni pubbliche.

Fabrizio Tenerelli

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