Trasporto pubblico

"Ritardi, sporcizia e insulti". Lo sfogo di un lettore su Riviera Trasporti

Nel mirino di un lettore. La lettera sfogo con "la top ten" dei disagi patiti sui mezzi pubblici

"Ritardi, sporcizia e insulti". Lo sfogo di un lettore su Riviera Trasporti
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Riceviamo una lettera-sfogo da parte di un nostro lettore, Roberto Masuello, che denuncia alcune criticità emerse sugli autobus di Riviera Trasporti, l'azienda che gestisce il trasporto pubblico in provincia di Imperia.

 

Lo "j'accuse" contro Riviera Trasporti

«Nello scorso fine settimana- scrive-, dopo ripetuti e intollerabili episodi a cui ho assistito, ho scritto una lettera all'azienda Riviera Trasporti che non mi ha risposto. di conseguenza reindirizzo la lettera ad alcuni organi di informazione della provincia. si noti che non è solo una lettera di reclami, ma una richiesta ragionevole di comprendere le ragioni e gli obiettivi delle strategie  dell'azienda nei confronti dei clienti. Mi sono limitato ai disagi più frequenti, e sono stato civile nell'esposizione».

«La mia domanda- scrive- è se avete una strategia di rapporto col pubblico, e nel caso
qual è, oppure se siete semplicemente allo sbando. Mi preme sapere se avete la consapevolezza che trattare gli utenti (i clienti, dato che siete un'azienda) senza rispetto, a volte come bestie, scaricando su
di loro il vostro malessere per la situazione certamente non facile che state vivendo, non è una soluzione, e se abbiate idea di dove
possono portare questi comportamenti. Non c'è bisogno che vi ricordi che nella nostra zona le uniche alternative alla vostra azienda, per chi studia, lavora, o si muove per turismo, sono i treni (binario "quasi" unico e stazioni ricollocate fuori dal centro, e treni in
condizioni precarie e purtuttavia cari!) oppure l'automobile, che sempre meno persone possono permettersi, considerati i costi in costante aumento e lo stato disastroso della viabilità, oltre al discorso ambientale, che mettiamo da parte».

 

"La top ten dei disagi"

«Elenco solo la top ten dei disagi- specifica- e delle mancanze che riscontro (considerate che uso la RT almeno dal 1990, quindi sono un
conoscitore):

1-i ritardi sono ormai una regola
2-le corse saltate anche, spesso senza spiegazioni
3-le fermate saltate stanno diventando endemiche, una cosa che lascia allibiti, anche perchè l'autista spesso non fornisce spiegazioni
4-gli insulti sono difficilmente tollerabili, anche quando l'autista riprende dei comportamenti scorretti di qualche giovane. su un mezzo dove spicca la pubblicità contro la violenza, sentire insulti violenti e minacce appare una contraddizione. ho sentito insultare pesantemente persino una anziana perchè aveva sbagliato la fermata...
5-il razzismo: anche questo atteggiamento, stigmatizzato in tutti i modi, si riscontra quando un autista apostrofa uno straniero per come parla o come si comporta, e magari lo fa per ignoranza...ma fosse anche un comportamento volontario, l'autista può sempre fermarsi (come faceva durante la pandemia per mancate osservanze) fare scendere o fare intervenire la forza pubblica, anziché inveire...
6-su molte vetture l'aria è ferma, tutti i finestrini chiusi e si soffoca. La puzza a volte è insopportabile. Ho assistito allo svenimento di una giovane...
7-La sporcizia è a livelli epocali. Ogni tanto lo faccio notare (specie se ci sono mozziconi di sigarette semispente) ma non cambia nulla. io sarei anche disponibile a fornire un servizio di volontariato per la pulizia, e non faticherei a trovare degli aderenti
8-Ottenerere informazioni è diventato quasi come interloquire con personaggi svagati e svogliati fuori dalle autostazioni di certi paesi
dirimpettai...quanto ai centralinisti, se rispondono, non sanno mai
nulla
9-gli abbinamenti delle corse sono incomprensibili: perchè il Taggia e
l'Andora viaggiano quasi sempre incolonnati e non alternati, per dare un servizio migliore? forse gli autisti si sentono meglio in
compagnia?
10-I controlli sono rarissimi e terroristici.  É evidente che molti non pagano (io sono abbonato e i miei conoscenti fanno tutti il biglietto). Allora, a questo punto mi chiedo, non sarebbe meglio rimettere il bigliettatio, oppure la sbarra che si apre quando uno vidima, o paga, come nei paesi civili del nordeuropa?
Scusate se l'ho fatta lunga, e vi prego di credere che scrivo queste cose spiacevoli perchè tengo al bene della comunità, quindi anche al vostro, nonchè al mio. Attendo risposta, grazie‘

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