Tensione diversa

Stazione di Ventimiglia, Regione chiede a RFI di velocizzare i lavori

Stazione di Ventimiglia, i nuovi treni hanno una tensione elettrica differente. Sartori "Perché il PD che era al governo non ha ottenuto nulla?"

Stazione di Ventimiglia, Regione chiede a RFI di velocizzare i lavori
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In merito ai lavori di adeguamento della Stazione di Ventimiglia, l'assessore ai trasporti di Regione Liguria, Augusto Sartori, ha comunicato con una nota stampa di aver sollecitato RFI per la velocizzazione delle operazioni, dopo il cospicuo investimento di Regione Liguria per i nuovi treni, ora inutilizzabili perché incompatibili con la tensione elettrica nella città di confine.

 

Stazione di Ventimiglia, Regione chiede conferme a RFI sulle risorse

«La situazione della stazione di Ventimiglia è paradossale: dapprima con il mio predecessore Gianni Berrino e adesso con il sottoscritto stiamo cercando, nei limiti delle competenze di Regione Liguria, di intervenire. A tal proposito, lo scorso 22 giugno ho inviato una lettera all'amministratore delegato di Rfi, chiedendo di avere una chiara conferma della disponibilità delle risorse necessarie alla realizzazione dell'intervento al fine di ridurne notevolmente i tempi. Tre anni a partire dal prossimo dicembre, data della prevista autorizzazione da parte di Ansfisa, è un periodo obiettivamente troppo lungo».

 

Così l'assessore regionale ai Trasporti Augusto Sartori in merito ai lavori che, da studio di fattibilità predisposto da Rfi, permetteranno di alimentare una parte della stazione di Ventimiglia a 3.000 Volt consentendo quindi la piena circolazione dei nuovi treni oggetto di investimento da parte della Regione.

 

"Il PD era al governo, perché non ha ottenuto nulla?"

«Trovo inoltre del tutto sterili – aggiunge Sartori - le polemiche reiterate periodicamente da qualcuno dell'opposizione in merito a questa questione. Il Partito Democratico è stato un decennio al Governo e, malgrado le ripetute richieste di Regione di intervenire essendoci anche un contenzioso internazionale con la Francia, non è mai riuscito ad ottenere nulla. Ora finalmente c'è un dialogo costruttivo con le istituzioni francesi e con Sncf che porterà ad un documento di prefattibilità, propedeutico alla progettazione dell’intervento».

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