Santa Tecla e Sanremo nella nuova guida del Ministero della Cultura
Una porta spalancata sul Forte e sulla Città dei Fiori. Curiosità, la storia e i legami che ancorano la fortezza all'abitato
É stata presentata oggi, al Forte di Santa Tecla, la prima delle 11 guide redatte dalla Direzione Regionale Musei Liguria, che accompagneranno nella visita dei siti sul territorio, 11 vere e proprie porte per conoscere la regione. La prima pubblicazione è dedicata allo storico Forte, poi carcere, ora polo museale, adiacente al Porto Vecchio di Sanremo.
La struttura della guida di Santa Tecla
Presenti il direttore del Forte, Alberto Parodi, l'assessore alla cultura di Sanremo, Silvana Ormea, la responsabile della direzione Alessandra Guerrini e la dottoressa Valentina Fiore, direttrice dell'area di Nervia e realizzatrice "materiale" della guida. L'opuscolo è diviso in tre sezioni, una dedicata alla storia della costruzione militare, una ai legami che la ancorano al tessuto urbano sanremese e una, curata dai tecnici del Ministero della Cultura dedicata agli interventi di ristrutturazione che la struttura ha testimoniato (e testimonierà) nel corso degli anni).
I dettagli logistici
La guida è redatta in tre lingue: italiano, inglese e soprattutto francese ed essendo una pubblicazione scientifica, presenta la bibliografia. Tuttavia, gli autori hanno preferito non inserire le note, per alleggerire la lettura, abbinata, comunque, a un momento di svago. La guida è in vendita nella biglietteria del Forte, al costo di 7 euro. Tutte le pubblicazioni saranno acquistabili in tutti i siti della Direzione Museale ligure: un risultato non banale, che ha richiesto una certa preparazione burocratica e un confronto con la Ragioneria dello Stato.
Le curiosità di Santa Tecla e Sanremo
Ma non è tutto: durante la realizzazione della guida, i protagonisti si sono accorti della doppia funzione che riveste, diventando un opuscolo dedicato alla scoperta dell'intero territorio. Sono tante, infatti, le curiosità custodite tra le pagine: dal dilemma "San Remo o Sanremo" che spesso accompagna i turisti, alla storia del Capitano Benedetto Bresca, all'intitolazione a Santa Tecla (in principio il forte della Repubblica di Genova, costruito, paradossalmente, per difendere il porto dai sanremesi, si chiamava San Giorgio).
Le dichiarazioni
«Santa Tecla sta vivendo- ha detto l'assessore alla cultura Silvana Ormea-. Vogliamo dare ancora più valore al forte, tutto quello che viene esposto al forte è di qualità. Tutti sono felici di come è diventato Santa Tecla, con i lavori che sono stati fatti, per lo sviluppo che ha avuto. C'è un equilibrio tra Musei Liguria e Comune per il quale non si può chiedere di meglio»
«Santa Tecla ha un'attività incredibile- ha aggiunto la responsabile Guerrini-. Il direttore Parodi ha fatto come un vero e proprio come un apprendista stregone. Quest'anno sono più le proposte che abbiamo dovuto rifiutare. La centralità di questo luogo è fondamentale per la città».
Davide Izetta
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