Cold case in Svezia: pericolo di fuga, Riesame conferma carcere per Aldobrandi
Il tribunale del Riesame di Genova ha rigettato l’istanza di scarcerazione, con detenzione ai domiciliari, nei confronti di Aldobrandi
Per il giudice del Riesame c'è il rischio che possa scappare
Il tribunale del Riesame di Genova ha rigettato l’istanza di scarcerazione, con detenzione agli arresti domiciliari, nei confronti di Salvatore Aldobrandi, 73 anni, originario di San Sosti (Cosenza), ma da anni residente a Sanremo, arrestato il 17 giugno scorso su ordine del gip di Imperia, perché sospettato di aver ucciso Sargonia Dankha, 21 anni, di origini irachene, naturalizzata svedese, sparita nel nulla da Linköping nel primo pomeriggio del 13 novembre del 1995.
Il giudice, infatti, ha ritenuto idonea la misura del carcere
considerato il pericolo di fuga. L’uomo è accusato di omicidio volontario aggravato dai motivi abietti e futili e la soppressione di cadavere. All’udienza, il suo difensore, l’avvocato Andrea Rovere, aveva chiesto la detenzione ai domiciliari; mentre il pm Matteo Gobbi aveva chiesto la conferma del carcere. Aldobrandi resta associato alle carceri di Sanremo.
Fabrizio Tenerelli