Vallecrosia: Valenti abbandona il Consiglio per protesta contro l'orario di convocazione
Il consigliere di minoranza a Vallecrosia Mirko Valenti (lista civica Perri Sindaco) ha abbandonato l’aula stamani durante il Consiglio
In aula per la minoranza è rimasto solo Quesada
Il consigliere di minoranza a Vallecrosia Mirko Valenti (lista civica Perri Sindaco) ha abbandonato l’aula stamani durante la riunione consiliare, in segno di protesta contro la mancata disponibilità della maggioranza a concordare un orario alternativo alla seduta, considerato che due consiglieri: Fabio Perri e Luciana Rondelli sarebbe stati assenti giustificati. Prima di uscire dall’aula, Valenti ha letto una comunicazione.
Sotto accusa il mancato accordo sull'orario
“Ai sensi del regolamento comunale, come gruppo consiliare abbiamo chiesto al convocazione del consiglio con l’obiettivo di analizzare alcuni temi di opportuna rilevanza e per portare avanti una discussione utile alla città e ai cittadini - ha spiegato -. A seguito di questa nostra richiesta il nostro capogruppo è stato contattato dal segretario comunale con il quale veniva accordata una deroga ai tempi di convocazione del Consiglio, rispetto a quanto previsto dal regolamento comunale, proprio per garantire la presenza dello stesso segretario essendo in ferie e comunque per tutelare il lavoro dei dipendenti comunali. Nella fattispecie avevamo acconsentito a una convocazione posticipata rispetto alla data del 20 agosto, che sempre telefonicamente e in via informale era stata accordata tra il 21 e il 23 agosto; prediligendo la giornata del 22 del medesimo mese senza alcuna indicazione riguardante l’orario”.
Prosegue Valenti: “La conferenza dei capigruppo è stata chiusa senza alcuna possibilità di concordare l’orario come invece sarebbe stato necessario fare e come previsto dalla conferenza stessa. In particolare la riunione è stata interrotta in maniera repentina e senza aver dato la possibilità di risposte in merito alla disponibilità dei consiglieri (…). Si concretizza così l’assenza giustificata di due membri del nostro gruppo rispettivamente per impegni lavorativi e medici. A tal proposito non capiamo come sia stato possibile non concordare l’orario della convocazione del consiglio per garantire a tutti il normale espletamento del proprio ruolo istituzionale, nonostante il Consiglio comunale sia stato richiesto dalle minoranze”.
E conclude: “Pensiamo che questo atteggiamento, per l’ennesima volta, non corrisponda ai principi di un sano e proficuo confronto democratico e istituzionale tra compagini politiche e diverse”. In aula è rimasto il consigliere di minoranza Cristian Quesada.
Fabrizio Tenerelli