Il temuto Granchio Blu arriva ad Arma di Taggia
Nelle scorse settimane era stata l'Arpal a diffondere un allarme per l'arrivo, nelle acque della provincia di Imperia, del temuto Granchio Blu, una specie aliena e altamente invasiva che sta dilaniando la pesca italiana. E solo ieri notte, un esemplare pieno di uova è stato catturato ad Arma di Taggia.
Pescato granchio blu ad Arma di Taggia
Il Granchio Blu o Callinectes sapidus secondo la denominazione scientifica, è un grosso crostaceo originario delle coste atlantiche americane e parrebbe introdotto nel Mediterraneo dalle grosse navi cargo che solcano il "Mare Nostrum".
È altamente infestante, in grado di decimare la fauna locale del mare. Si nutre semplicemente di tutto: dagli altri crostacei fino ai pesci, in particolare gli avannotti ("cuccioli" di pesce), intaccando direttamente la generazione futura. In più, si trova a suo agio in acque dai 3 ai 35 gradi, nell'acqua salata dei mari, in quella salmastra delle paludi e in quella dolce dei fiumi. Una femmina è in grado di produrre due milioni di uova all'anno. Raggiunge le ragguardevoli dimensioni di 25 cm di diametro.
Tutti questi fattori, applicati allo scenario del Mediterraneo, lontano dalla vastità degli oceani e privo dei predatori naturali del granchio blu, rendono questa specie una seria minaccia per la fauna e l'economia locale.