Lucio Sardi risponde al sindaco Scajola: "Becero chi?"
"Sui progetti importanti, l'amministrazione dovrà confrontarsi. Altrimenti ecco chi è che cerca lo scontro"
Il consigliere di opposizione a Imperia, in quota Verdi-Sinistra, Lucio Sardi, risponde alle affermazioni rilasciate dal sindaco Claudio Scajola a margine della conferenza stampa per celebrare i primi 100 giorni del secondo mandato consecutivo dell'ex ministro alle redini del capoluogo.
Lucio Sardi: "Sfuriata di bullo da bar"
«Tra le numerose esternazioni del sindaco durante la curiosa conferenza stampa sui primi cinque anni e cento giorni della sua amministrazione- racconta Sardi in una nota stampa-, c'è stato il passaggio con cui ha spiegato l'episodio della sua sfuriata durante un incontro con una delegazione delle opposizioni. Scajola ha sintetizzato la vicenda spiegando che se qualcuno gli dà del bugiardo lui "lo sbatte fuori dal suo ufficio", giustificando in questo modo una “performance” che più che da sindaco è da bullo da bar. Avendo purtroppo dovuto assistere a tale penoso episodio, in cui il sindaco ha come d'abitudine tentato di dare le pagelle distinguendo tra l'opposizione “super cattiva” che doveva abbandonare il suo ufficio e quella solo cattiva che poteva rimanerci, sono costretto a fare una precisazione.»
"Opposizione cattiva e super cattiva"
«A differenza di quanto dichiarato da Scajola alla stampa per giustificarsi, nessuno in quell'incontro gli ha dato del bugiardo o dello scorretto (giustificazione che ha cercato di usare in quel momento), anche perché- spiega Sardi- quel breve colloquio era stato richiesto per chiedere alcune informazioni sull'aurelia bis. Se vuole lamentarsene può farlo ora con il sottoscritto (che in quel frangente è stato vanamente "autorizzato" a rimanere quale ospite meno sgradito dei "suoi" uffici), perché questa sua giustificazione è evidentemente falsa. Da questo sgradevole episodio rilevo che se c'è qualcuno che cerca a tutti i costi lo scontro personale è proprio il sindaco che non si fa problemi a insultare col termine di becera una opposizione che ha la “colpa” di lavorare sulle pratiche e sui problemi della città ed è talvolta costretta, proprio per i comportamenti di Scajola, ad evidenziarne l'inopportunità e a volte la legittimità. Un ruolo che è doveroso per una opposizione seria ed attenta all’interesse pubblico e contro cui la maggioranza, evidentemente sollecitata da Scajola, in consiglio comunale continua a adottare una strategia di delegittimazione rifiutando un normale confronto sui temi.»
La questione Bergaminelli
«Lo si è visto- spiega sardi- nel dibattito sulla vicenda dell'ex comandante Bergaminelli dove è stata rispolverata la incredibile teoria delle responsabilità delle indagini della magistratura per spiegare il fallimento dell'operazione del porto turistico e coprire le responsabilità politiche e di Caltagirone. In quella occasione sia Scajola che altri esponenti della maggioranza hanno infatti accusato l'opposizione di agire sulla base della cultura del sospetto e addirittura di operazioni di dossieraggio, al fine di cercare di attribuirci un profilo da rancorosi ostruzionisti intenti solo a tentare di bloccare l'operato dell'amministrazione. Per rispondere a questa insinuazione, in questo caso veramente figlia della cultura del sospetto, basterebbe ricordare che, come emerso dalle cronache giudiziarie, l'unico collezionista di dossier riservati riferiti a politici locali che siede in consiglio comunale, è l'attuale sindaco. Non volendo però inseguire Scajola in questo gioco alla delegittimazione che ha messo in moto, voglio chiarire che l'opposizione sta lavorando sui temi su cui si decide il futuro della città ed è determinata, su queste questioni, a sfidare un’amministrazione che sfugge al confronto con le opposizioni e con i cittadini che hanno legittime rimostranze».
Lucio Sardi: "Sarà più chiaro chi ha la responsabilità di uno scontro"
«Sul progetto di completamento del porto turistico e sulla destinazione di quello commerciale di Oneglia- continua-, sul tracciato dell'aurelia bis, sulla destinazione delle aree produttive dismesse, sul nuovo piano regolatore, sul servizio idrico integrato e sul trasporto pubblico siamo intenzionati a presentare proposte, richieste di interventi e progettualità che partono da una visione alternativa di città e con le quali l'attuale amministrazione dovrà dimostrare di sapersi confrontare. Se Scajola e la sua maggioranza riterranno di sottrarsi al confronto facendosi scudo con il solito schema del risultato elettorale e continuando ad attaccare una opposizione che, a differenza di come vorrebbe il sindaco, non è disponibile a svolgere un ruolo di critica marginale sui dettagli delle scelte della maggioranza, sarà più chiaro- conclude- chi ha la responsabilità di uno scontro che a molti cittadini sembra distante dai problemi reali».