IL CASO A BORDIGHERA

Ha un forte dolore a braccio e petto: l'ospedale la dimette e muore due giorni dopo

Una donna di 69 anni, di Ventimiglia è morta circa due giorni e mezzo dopo essere stata dimessa all'ospedale di Bordighera

Ha un forte dolore a braccio e petto: l'ospedale la dimette e muore due giorni dopo
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La donna era stata dimesso malgrado il forte dolore al braccio e al petto

Una donna di 69 anni, di Ventimiglia è morta circa due giorni e mezzo dopo essere stata dimessa dal punto di primo intervento dell’ospedale Saint Charles di Bordighera, dove la figlia l’aveva portata, perché sentiva un forte dolore al braccio e al petto e sudava. Sul corpo della donna è stata effettuata l’autopsia e la magistratura ha aperto un fascicolo di indagine per far luce sull’accaduto.

A visitare la donna è stato un medico specializzando

che escludendo problemi di cuore l’ha rimandata a casa prescrivendole degli esami. Sono le 23.30 circa del 21 agosto, quando la figlia accompagna la madre al Saint Charles di Bordighera. La donna illustra i sintomi e viene sottoposta a un elettrocardiogramma. Il medico le chiede pure, se il male parte dal parte dal braccio verso il petto o viceversa, perché nel primo caso potrebbe trattarsi di dolore osteomuscolare, nel secondo di un infarto.

Un’ora circa più tardi, verso le 00.35 del 22 agosto

escluso che possa avere problemi cardiaci, la sessantanovenne viene dimessa e torna a casa. All’indomani la figlia (che abita con la madre) contatta il medico di base e prende un appuntamento con lui per il 23 agosto. Vanno entrambe dal dottore, che le prescrive alcuni esami del sangue e un esame specialistico con il macchinario Holter (che si può noleggiare in farmacia), utilizzato per monitorare la pressione nelle ventiquattro ore.

La mattina seguente (24 agosto), verso le 6.30, la figlia va a svegliare la madre

Si devono, infatti, alzare di buonora per andare in ambulatorio e poi in farmacia, ma lei non risponde. Chiamano così il 112 e al dottore non resterà altro che constatare il decesso. La donna si è ora rivolta agli avvocati Marco Noto e Ambra Marchese, di Ventimiglia, per verificare eventuali responsabilità di terzi. Il punto di primo intervento di Bordighera, infatti, non tratta i codici rossi, che devono essere valutati a Sanremo.

Perché una persona che provava un dolore forte al petto e al braccio, non è stata subito sottoposta a esami più approfonditi?

“Secondo noi la visita è stata piuttosto superficiale. Ora che non posso più riavere mia madre - sottolinea la figlia - chiedo almeno giustizia e di capire con quale criterio l’hanno dimessa così frettolosamente”. Dall’Asl 1 Imperiese, confermando al vicenda, avvertono che vogliono attendere la conclusione delle indagini, per capire se ci sono stat responsabilità da parte del personale sanitario.

Fabrizio Tenerelli

L'avvocato Marco Noto
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