Il test IT-alert arriva il 27 settembre. Ecco come funziona
un nuovo sistema di allarme pubblico per l'informazione diretta alla popolazione, che dirama ai telefoni cellulari presenti in una determinata area geografica messaggi utili in caso di gravi emergenze o catastrofi imminenti o in corso.
Il 27 settembre prossimo alle 12 i telefoni cellulari in Liguria saranno raggiunti da un messaggio di test IT-alert, il nuovo sistema di allarme pubblico nazionale. Tutti i dispositivi agganciati a celle di telefonia mobile nella nostra regione suoneranno contemporaneamente, emettendo un suono distintivo diverso da quello delle notifiche a cui siamo abituati. Oggi, alla Sala della Borsa, la presentazione del sistema da parte del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e dell’assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone.
Che cosa è IT-alert?
IT-alert è un nuovo sistema di allarme pubblico per l'informazione diretta alla popolazione, che dirama ai telefoni cellulari presenti in una determinata area geografica messaggi utili in caso di gravi emergenze o catastrofi imminenti o in corso. IT-alert è attualmente in fase di sperimentazione, e in Liguria il test avverrà appunto il prossimo 27 settembre, mentre altre prove sono già state o saranno effettuate, nella altre regioni italiane.
“Questo nuovo sistema – spiega l’assessore Giampedrone – potrà essere molto utile in caso di eventi pericolosi come maremoti, alluvioni o piogge intense, essendo strutturato per avvisare i cellulari presenti in una certa area geografica, in tempo reale, indicando alcuni comportamenti da adottare a seconda della gravità dell'evento. Ricevere informazioni precise e affidabili in breve tempo è fondamentale in situazioni di potenziale pericolo, come ovviamente mettere in atto tutte le precauzioni del caso. È inoltre ovviamente fondamentale diffondere sempre più la cultura di protezione civile, l’osservanza delle allerte meteo e tutta una serie di comportamenti che, se adottati da tutti, consentono di diminuire il rischio a livello complessivo. IT-alert andrà a integrare il già strutturato e performante sistema di allertamento messo in campo in Liguria in questi anni: è importante – conclude Giampedrone – che tutti partecipino al questionario che verrà reso accessibile durante la prova del 27 settembre prossimo, in modo da rendere ancora più preciso e utile questo strumento”.
Come funzione IT-alert?
Superata la fase di test, IT-alert consentirà di informare direttamente la popolazione in caso di gravi emergenze imminenti o in corso, in particolare su 6 eventi di competenza del Servizio nazionale di Protezione civile: maremoto (generato da un terremoto), collasso di una grande diga, attività vulcanica (per i vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli), incidenti nucleari o emergenze radiologiche, incidenti rilevanti in stabilimenti industriali o precipitazioni intense.
Il sistema IT-alert non sostituirà le modalità di informazione e comunicazione già in uso a livello regionale e locale, ma andrà a integrarle. Ogni dispositivo mobile connesso alle reti degli operatori di telefonia può ricevere un messaggio "IT-alert": non è necessario iscriversi né scaricare nessuna applicazione, e il servizio è anonimo e gratuito per gli utenti. Attraverso la tecnologia cell-broadcast i messaggi IT-alert possono essere inviati a un gruppo di celle telefoniche geograficamente vicine, delimitando un'area il più possibile corrispondente a quella interessata dall'emergenza.
Ci sono ovviamente dei limiti tecnologici: un messaggio indirizzato a un’area può raggiungere anche utenti che si trovano al di fuori dell’area stessa oppure in aree senza copertura può capitare che il messaggio non venga recapitato. La capacità di ricevere i messaggi dipenderà anche dal dispositivo e dalla versione del sistema operativo installata sul cellulare: i test serviranno a verificare tutte le eventuali criticità per ottimizzare il sistema.
Chi riceve il messaggio di test non ha nulla da temere, e non dovrà fare nulla tranne leggere il messaggio. L’invito per tutti, che abbiano ricevuto correttamente il messaggio o meno, è ad andare sul sito e rispondere al questionario: le risposte degli utenti consentiranno infatti di migliorare lo strumento.
Nessun dato personale di chi riceve il messaggio viene in alcun modo raccolto, archiviato o consultato né dal Dipartimento della Protezione Civile né dall’operatore telefonico di riferimento. I messaggi IT-alert viaggiano infatti attraverso il sistema di cell-broadcast, una tecnologia che consente agli operatori telefonici di inviare messaggi a chiunque si trovi in prossimità dell’area interessata coperta da specifiche celle di trasmissione della rete cellulare di uno specifico territorio.
Il sistema è unidirezionale, dall’operatore telefonico al dispositivo.
Il video di presentazione