'Ndrangheta: "In Costa Azzurra seconda generazione di mafiosi calabresi"
“Ormai esponenti della ‘ndrangheta che inizialmente si erano impiantati in Liguria si sono spostati nella Costa Azzurra"
Il contenuto della relazione semestrale antimafia
“Ormai esponenti della ‘ndrangheta che inizialmente si erano impiantati in Liguria si sono spostati nella Costa Azzurra, vista come naturale continuità lungo la costa del mar Ligure, andando a stabilirsi in città come Nizza, Mentone, Cannes, ove attualmente sembrerebbe presente una seconda generazione di mafiosi calabresi".
"Territorio storicamente fortemente “colonizzato” da proiezioni extra- regionali di cosche calabresi"
E’ quanto risulta dalla relazione semestrale antimafia (luglio-dicembre 2022) della Direzione Investigativa Antimafia. “Le evidenze investigative acquisite, nell’ambito di importanti attività d’indagine degli ultimi decenni - si legge nel documento - hanno documentato in provincia di Imperia - territorio storicamente fortemente “colonizzato” da proiezioni extra- regionali di cosche calabresi ivi trasferitesi spesso per motivi di giustizia - l’operatività di una articolazione di ‘ndrangheta, ovvero il “locale” di Ventimiglia, centro di potere strategico per le numerose ‘ndrine attive nel territorio e con funzioni di ‘Camera di passaggio’, cioè di raccordo con le analoghe strutture attive in Costa Azzurra”.
La 'ndrangheta è la prima organizzazione a dominare la scena della criminalità organizzata
Nell’analizzare il fenomeno della criminalità organizzata in Liguria e nella provincia di Imperia, si legge come sia la ‘ndrangheta a predominare la scena mafiosa: “Gli esiti giudiziari delle più significative indagini antimafia relative al territorio ligure hanno documentato che la criminalità mafiosa calabrese rappresenta il principale fenomeno criminale autoctono presente in loco con proprie articolazioni strutturate e, nello specifico, i locali di Genova e Lavagna (Genova), Ventimiglia e Bordighera (Imperia), indicando nella Liguria una macro-area sottoposta al controllo delle cosche calabresi ivi insediate”.
Presenti anche esponenti del clan dei Casalesi
E tuttavia, si legge nel documento: “In merito alle altre espressioni di criminalità organizzata, in particolare campana e siciliana, pregresse iniziative sia preventive, sia repressive hanno tracciato l’esistenza di singole proiezioni extraregionali di camorra e mafia siciliana, ancorché non organizzate in sodalizi strutturati, attive sia nei mercati legali che illegali”. Per quanto riguarda lqa Camorra: “Sono state riscontrate presenze di soggetti ascritti ai clan dei Casalesi, degli Zaza-Mazzarella, degli Amato-Pagano, dei D’Amico e dei Rinaldi”.
Per la mafia: “Attività giudiziarie hanno censito presenze riconducibili alla famiglia Galatolo-Fontana dell’Acquasanta di Palermo e alla famiglia gelese degli Emmanuello; recenti attività preventive della DIA hanno rilevato la presenza pulviscolare di soggetti già riconosciuti organici alla famiglia palermitana dei Lo Piccolo”. Ventimiglia, inoltre, si conferma crocevia della droga: “Peraltro la frontiera terrestre di Ventimiglia è nota per essere uno snodo cruciale per il narcotraffico- si legge - anche da parte di gruppi criminali autoctoni e/o stranieri, che importano cocaina seppure in quantitativi minori, oltre ad ingenti carichi di hashish e marijuana, lungo il corridoio terrestre Marocco - Spagna - Francia”.
Fabrizio Tenerelli