Scatta la raccolta firme contro l'apertura di un Cpr a Ventimiglia
Una raccolta firme contro l’apertura di un Centro per il Rimpatrio (Cpr) a Ventimiglia è stata promossa da Ventimiglia Progressista
La Sinistra si oppone all'apertura di un centro a Ventimiglia
Una raccolta firme contro l’apertura di un Centro per il Rimpatrio (Cpr) a Ventimiglia è stata promossa dalla lista civica Ventimiglia Progressista, di cui fanno parte Movimento 5 Stelle, Sinistra Italiana, Verdi e gruppo civico. “Dopo l'annuncio del ministro dell’Interno Piantedosi sulla possibile realizzazione, proprio a Ventimiglia, di uno dei nuovi Cpr previsti nel Decreto Sud - spiega a nome del gruppo l’ex candidato sindaco Maria Spinosi - lanciamo un appello alla mobilitazione a tutte le associazioni, alla società civile, ai privati cittadini che intendono opporsi”.
I Cpr hanno già dimostrato di essere inutili per gestire i rimpatri
Prosegue: “I Cpr hanno già dimostrato di essere inutili per gestire i rimpatri, sono inoltre costosissimi: negli ultimi anni sono stati stanziati 44 milioni e ne sono previsti altri 40. Oltre a impiegare numerose forze di polizia che vengono sottratte alla vigilanza sul territorio”.
Per la Sinistra cittadina i Cpr: “Sono di fatto dei centri di detenzione, luoghi dove la condizione delle persone trattenute è disumana e degradante come sentenziato di recente anche dalla nostra Corte di Cassazione: utilizzo incontrollato di psicofarmaci, oppressione, autolesionismo, morte”.
Nell’attaccare la politica nazionale e locale, aggiunge Spinosi
“Da un lato il governo si rimangia tutto ciò che aveva promesso e non riesce ad incidere a livello internazionale nel far valere le richieste dell'Italia e, dall'altro, l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Flavio Di Muro (Lega, ndr) continua a non voler gestire il fenomeno migratorio, mostrando i muscoli in ogni circostanza e preoccupandosi solo dell'aspetto repressivo”.
Si continua a lasciare i migranti in condizioni disumane
Secondo il raggruppamento civico tra l’altro non sarebbe stato raggiunto alcun risultato: “Si continua a lasciare i migranti in condizioni disumane con la vera criminalità a farla da padrona e non diminuiscono, anzi si accentuano, le difficoltà e la rabbia della cittadinanza. A Ventimiglia serve un Centro di Transito, perché i migranti che arrivano intendono varcare la frontiera, non una prigione della peggior specie per trattenerli addirittura per diciotto mesi”. La raccolta di firme si terrà il sabato mattina in un gazebo allestito in via della Repubblica, angolo con via Roma.
Fabrizio Tenerelli