Za Garibaldi: "Un nuovo Cpr non può essere collocato a Diano Castello"
“La scelta della costituzione di un nuovo Cpr non può e non deve ricadere su un terreno che si trova a poco più di 1 km dalla costa e a pochi passi dal centro pedonale di Diano Marina"
L'annuncio del Ministro Piantedosi riguardante la creazione di un nuovo Centro di Permanenza per i Rimpatri, Cpr, in Liguria, localizzato tra le città di Diano Castello, Vallecrosia e Albenga, ha suscitato preoccupazione nel Sindaco di Diano Marina.
Il Cpr è un centro che ospita cittadini stranieri in attesa di esecuzione di provvedimenti di espulsione. Il Decreto Legge 13 del 2017, all'articolo 19 comma 3, prevede l'espansione della rete dei Cpr sul territorio nazionale, e il Ministro ha individuato l'area ex Caserma Camandone a Diano Castello come possibile sede per il nuovo Cpr.
Il commento del Sindaco sulla creazione di un nuovo Cpr
“La scelta della costituzione di un nuovo Cpr non può e non deve ricadere su un terreno che si trova a poco più di 1 km dalla costa e a pochi passi dal centro pedonale di Diano Marina, vista anche la normativa vigente che prevede la predilezione di siti e aree esterne ai centri urbani” -dichiara il Sindaco-. Il Golfo dianese è un’area a forte vocazione turistica e ha l’esigenza di focalizzare le risorse economiche in ben altre direzioni. Riqualificare l’ex caserma Camandone con la finalità di costituire un nuovo Cpr rappresenterebbe una spesa enorme e , considerando le potenzialità dell’area , la perdita di un’importante occasione di rilancio turistico per tutta la provincia di Imperia”.
Il Sindaco di Diano Marina, chiede pertanto al Ministro dell’Interno Piantedosi di escludere l’ipotesi di istituire un CPR nell’ex caserma Camandone di Diano Castello, suggerendo di dirottare la scelta governativa su un territorio più adatto.
“Siamo secondi solo a Genova per numero di turisti accolti negli ultimi anni” -continua Za Garibaldi- il Ministro venga a conoscere il nostro territorio per comprendere i danni che rischia di subire in termini di attrattiva turistica e quindi di prodotto interno lordo. Invito i parlamentari eletti sul nostro territorio, in particolare il sen. Berrino e l’On. Rixi, vice Ministro alle infrastrutture, a intervenire per evitare una siffatta sciagura”