attacco a Israele

Duccio Guidi: " E' assordante il silenzio delle comunità islamiche in Italia"

"I fatti d'Israele possono essere l'occasione di una nuova coesione civile attorno a valori comuni. Oppure la definitiva frammentazione in comunità distinte."

Duccio Guidi: " E' assordante il silenzio delle comunità islamiche in Italia"
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Il responsabile provinciale per l'immigrazione, Duccio Guidi, ha condiviso le sue riflessioni, sulla situazione in corso in Israele, che dal 7 ottobre sta interessando il Medio Oriente: "Ancora una volta l'Unione Europea, divisa, dimostra la sua inconsistenza. Troppo forti gli interessi dei singoli stati e troppo ambiguo il rapporto di alcuni fra di essi con i principali finanziatori di Hamas, l'Iran certo, il cui coinvolgimento è per ora escluso dallo stesso governo americano, ma anche il Qatar, ottimo cliente della Francia, che gli vende gli aerei da combattimento Rafale e per i massicci investimenti qatarini nell'economia francese, inclusi quelli d'immagine, specie in prestigiosi club sportivi, come gli appassionati di calcio ben sanno."

Il silenzio delle comunità islamiche

"Ma quello che francamente stona nella quasi unanimità dell'indignazione-continua Guidi -, se si escludono i soliti gruppuscoli estremisti, è l'assordante silenzio delle comunità islamiche in Italia, le cui poche parole di compassione per vittime e ostaggi sono troppo condite da distinguo per essere credibili. E sorprende che nel mondo politico nessuno, ad eccezione di Azione appunto, esiga da queste una presa di posizione chiara, senza se e senza ma.Le politiche migratorie di questi ultimi trent'anni hanno reso anche l'Italia un Paese multietnico e multiconfessionale. I fatti d'Israele possono essere l'occasione di una nuova coesione civile attorno a valori comuni. Oppure la definitiva frammentazione in comunità distinte, che non annuncia nulla di buono. Ecco perché è giusto pretendere dal mondo islamico presente in Italia, in Liguria per quanto ci riguarda, l'abbandono di ogni ambiguità e la ferma condanna di una violenza ingiustificabile."

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