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La cooperativa sociale Maris vince la gara per la Rsa Casa Serena

Il prossimo step, prima del conferimento, le verifiche espletate dagli uffici competenti di Palazzo Bellevue

La cooperativa sociale Maris vince la gara per la Rsa Casa Serena
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Palazzo Bellevue ha comunicato con una nota stampa la società che ha vinto la gara d'appalto per la gestione triennale della Rsa di Poggio Casa Serena. Vincitrice è la cooperativa sociale Maris di Santo Stefano di Magra (La Spezia).

 

La cooperativa scoiale Maris vince la gara per Casa Serena

«A fronte del lavoro della commissione di valutazione della gara d'appalto dei servizi per Casa Serena per il prossimo triennio è risultata aggiudicataria la Cooperativa Sociale MARIS. Si provvederà al conferimento a seguito delle verifiche e dei controlli necessari normativamente, effettuati nei prossimi giorni dagli uffici preposti». Questo è quanto si legge nella nota del Comune di Sanremo. La procedura prevede un servizio da oltre 9 milioni di euro per tre anni, eventualmente rinnovabili. Alla gara d'appalto avevano risposto tre operatori, due dei quali ammessi.

 

La cooperativa

Maris nasce il 17 marzo 1994 con lo scopo di “perseguire l’interesse generale della comunità alla promozione umana e all’integrazione sociale dei cittadini di tutte le culture, attraverso la gestione di servizi socio sanitari ed educativi ai sensi della legge 381/1991.”. Nata inizialmente come Cooperativa Sociale di tipo B (sviluppo ed avvio di opportunità di lavoro per individui in stato svantaggio sociale o economico), nel 2003, con l’assorbimento della Quadrifoglio, . amplia le proprie attività a quelle di Cooperativa sociale di tipo A (progettazione ed erogazione di servizi psico-socio sanitari per il trattamento riabilitativo di soggetti con dipendenze e per il reinserimento lavorativo).

 

«La volontà- si legge sul sito della cooperativa-  era di creare una realtà dove gli utenti che avevano terminato il programma terapeutico in comunità, potessero rientrare nella società civile già in possesso di un posto di lavoro, ossia di quello strumento utile per la realizzazione del proprio io che sta alla base di un percorso di riscatto personale».

 

La vicenda con il soggetto privato

Il bando era arrivato dopo l'abbandono, dopo mesi di tensioni c0n Palazzo Bellevue, di My Home, il soggetto privato che aveva preso in carico la struttura, con la formula rent to buy. Contestando diverse inadempienze sul piano c0ntrattuale e sposando la battaglia dei sindacati per il mancato reintegro di alcuni lavoratori, l'amministrazione Biancheri aveva avviato una procedura di revoca, bloccata poi dal tribunale Amministrativo della Liguria. Nell'ottobre dello scorso anno, la My Home aveva mancato la rata da 147mila euro prevista dalla formula rent to buy, forzando il comune a riscuotere la fidejussione posta a garanzia. Poi l'annuncio: la ditta avrebbe lasciato il 15 novembre, con la Rsa che sarebbe tornata nelle mani del  comune.

Davide Izetta

 

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