40 partecipanti a Borgata Richieri per esplorare la coltivazione dell'oliva taggiasca
"La visita all'unico frantoio ancora presente in questa borgata, U gumbu du Brescian, ci ha fatto capire quanto lavoro c’è dietro la produzione dell'olio e di tutti i prodotti derivati."
Un gruppo di oltre 40 partecipanti si è unito all'escursione tenutasi sabato per esplorare Borgata Richieri e conoscere i metodi di coltivazione dell'oliva taggiasca. Durante l'escursione, sono state esplorate le antiche tradizioni agricole legate a questo pregiato frutto, così come il sistema di irrigazione dell'antico canale medievale noto come "bea". Inoltre, il gruppo ha visitato un mulino ad acqua risalente al tardo 1600, che è stato sorprendentemente ben conservato fino ai giorni nostri.
"La visita all'unico frantoio ancora presente in questa borgata, U gumbu du Brescian - ha dichiarato l'Assessore Alessandra Gamalero - ci ha fatto capire quanto lavoro c’è dietro la produzione dell'olio e di tutti i prodotti derivati. Molto interessante è stata anche l’esperienza di abbacchiatura e raccolta delle olive, che abbiamo fatto negli uliveti dell’Azienda Elena Luigi. Il tour è terminato con la visita alla loro azienda e con una prelibata degustazione dei loro prodotti. Voglio ringrazione anche Giorgio Fedozzi e Gianluca Robbione dell’Associazione Ca’ de Puio’ per la loro preziosa collaborazione".