Il Principato di Monaco e Dolceacqua celebrano 500 anni di storia con un gemellaggio
“Abbiamo questa storia in comune. Dolceacqua è un villaggio magnifico. Penso che sarà una bella storia anche in futuro"
Il gemellaggio è stato siglato in piazza Mauro a Dolceacqua
“Abbiamo questa storia in comune. Dolceacqua è un villaggio magnifico, una comunità molto simpatica. Penso che sarà una bella storia anche in futuro. Stiamo guardando anche a possibilità di sviluppo economico, culturale e sportivo".
A parlare è il Principe Alberto II, che in serata in piazza Mauro a Dolceacqua, ha presenziato alle celebrazioni per il gemellaggio tra il Principato di Monaco e il Comune di Dolceacqua. “La storia delle nostre comunità è un intreccio di eventi alcuni dolorosi e alcuni tragici, che hanno segnato profondamente il nostro passato - ha affermato il sindaco dell’antico borgo medievale dei Doria, Fulvio Gazzola -. Tra questi: un matrimonio, un assassinio, un documento firmato con la forza. Episodi che hanno scritto una parte della storia di Dolceacqua e dei Grimaldi signori di Monaco, tracciando un legame che continua a riflettersi nelle nostre realtà di oggi”.
Il discorso integrale di Fulvio Gazzola
Di cinquecento anni fa è la Carta di Fedeltà ai Grimaldi
firmata dagli allora sindaci di Dolceacqua, Isolabona e Apricale, in val Nervia e Perinaldo, in val Crosia. Domani, non a caso, Alberto incontrerà le amministrazioni di questi altri piccoli centri dell’entroterra, che hanno aderito all’Associazione dei Siti storici dei Grimaldi. “Carta di fedeltà - ha detto Gazzola - oggi conservata negli archivi del Palazzo del Principe, di cui questa mattina ci è stata donata una copia, che sarà esposta nella del Consiglio. Ma la storia non è solo fatta di tragedia e grazie all'ottica di sviluppo del principe Ranieri III e alla visibilità internazionale portata della principessa Grace Kelly, negli anni ’60 e ’70 del secolo scorso Monaco visse un boom economico che diede al nostro territorio e alle nostre famiglie un enorme contributo in termini di occupazione, cosa che avviene ancora oggi”.
L’iter che ha portato all’odierno gemellaggio è partito decidi anni fa
“Il polittico commissionato da Francesca Grimaldi, che è tornato nelle nostre mani dopo secoli - ancora il sindaco - è stato il punto di partenza di un rapporto speciale tra Dolceacqua e il Principato. Questo legame ci ha permesso di ricevere la prima visita di sua altezza serenissima il 17 settembre 2013”.
Al termine della cerimonia, Alberto ha scambiato due parole anche con i giornalisti
dichiarando di apprezzare i prodotti tipici del territorio. E alla richiesta di un parere sul vino di dolceacqua (il Rossese), risponde: "Buonissimo. Abbiamo già avuto occasione col signor Fulvio Gazzola di assaggiare non soltanto il vino, ma anche le specialità”. La cerimonia si è svolta davanti un parterre di invitati e autorità istituzionali e non solo: dall’ambasciatore italiano a Monaco, Giulio Alaimo; al vice presidente del Senato Maurizio Gasparri, al comico, attore e conduttore televisivo Ezio Greggio.
Gli interventi degli ospiti della cerimonia
“Le due comunità sono già unite e l’accordo odierno formalizza un’unione di tradizioni, di storia e di cultura vecchia di mezzo millennio - ha affermato Alaimo -. E’ un tassello formale a un qualcosa di molto più profondo, che già esisteva. Un accordo che unisce la comunità di Monaco e di Dolceacqua e consolida una relazione tra il Principato di Monaco in quanto Stato e la repubblica italiana in quanto Paese”.
Sul progetto di smart working Italia-Monaco
“L’accordo sul telelavoro è stato firmato circa due anni e mezzo fa dal ministro del Lavoro Andrea Orlando e dal ministro di Stato di Monaco. Ha seguito tutti i passaggi istituzionali e adesso è in attesa di ratifica parlamentare. Siamo veramente all’ultimo miglio ma dobbiamo ancora percorrerlo, noi contiamo che sia davvero questione di poco tempo, è all’esame del Parlamento”.
Un appuntamento gradito anche dal parlamentare Gasparri
“Sono stato invitato dal sindaco e dall’amministrazione per questo evento e mi sembrava giusto, anche come istituzione, portare una presenza a un momento di incontro tra un borgo italiano molto bello e poi questa storia con Montecarlo e la presenza del Principe, con un gemellaggio che affonda in una storia antica. Era un’occasione che andava onorata”.
Ezio Greggio è ormai un habitué
“Sono amico di Fulvio e del Principe Alberto e, quindi, a metà tra Dolceacqua e Monaco. Essere qui è una sensazione sempre straordinaria: io abito a Monaco e vengo spessissimo a Dolceacqua. Qui mi sento a casa. Da Monet in poi è tutto particolare questo paese ed è bello vedere come i rapporti tra Dolceacqua e Monaco, finalmente dopo secoli, si siano appianati”.
Nel corso della cerimonia il Principe Alberto ha consegnato a una rappresentanza di sei alunni delle scuole di Dolceacqua un bio kit per l’educazione ambientale, sponsorizzato dalla propria Fondazione, che successivamente sarà distribuito a tutti gli studenti del paese.
Fabrizio Tenerelli