Sanità

Approvato il nuovo Piano Socio Sanitario della Liguria

"Abbiamo recepito alcuni emendamenti di maggioranza e alcune osservazioni provenienti dal ministero, dopodichè abbiamo evitato che l’atteggiamento di ‘filibustering’ delle opposizioni, assolutamente legittimo ma certamente strumentale, specioso e talvolta anche un filo ipocrita, impedisse l’approvazione di un Piano ambizioso e coraggioso, di cui la nostra sanità ha bisogno."

Approvato il nuovo Piano Socio Sanitario della Liguria
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Questa mattina è stato approvato in sede del Consiglio Regionale, il nuovo Piano Socio Sanitario 2023-2025, un documento di programmazione sanitaria e sociosanitaria della Regione , in cui vengono definite le linee strategiche dell'organizzazione territoriale degli ospedali e delle attività di prevenzione di tutta la Liguria.

Le considerazioni sul processo di approvazione

"Il volume degli emendamenti presentati dalle opposizioni ha doppiato quello del testo che era in discussione – ha osservato il presidente della Regione Giovanni Toti -. È evidente che alcuni erano su provvedimenti che stavano a cuore anche alla minoranza e mi spiace non aver potuto aprire un confronto su elementi che avrebbero potuto anche rappresentare un contributo di valore a quel testo. Molti altri, però, erano ripetitivi, non centrati o addirittura posti con l’unico obiettivo di fare ostruzionismo. Abbiamo recepito alcuni emendamenti di maggioranza e alcune osservazioni provenienti dal ministero, dopodichè abbiamo evitato che l’atteggiamento di ‘filibustering’ delle opposizioni, assolutamente legittimo ma certamente strumentale, specioso e talvolta anche un filo ipocrita, impedisse l’approvazione di un Piano ambizioso e coraggioso, di cui la nostra sanità ha bisogno. Voglio ringraziare l'assessore Gratarola che ha fatto un lavoro straordinario e complesso, che si è fatto carico di stilare il nuovo piano sociosanitario e lo ha fatto con grande equilibrio e capacità di dialogo. Ringrazio anche il presidente del Consiglio Medusei, e il suo ufficio di presidenza, che si è fatto carico degli oneri del suo ruolo istituzionale. E ringrazio i 19 uomini e donne della maggioranza che sono stati in aula tutta la notte, in particolare perché i consiglieri sono stati qui spesso in silenzio, nel buio della notte, proteggendo con il loro voto un piano sociosanitario fondamentale per la nostra regione. Sono certo che ognuno di loro avrebbe voluto dire la sua, cercando di dare il proprio contributo per portare qualcosa di più al singolo territorio, ma si sono presi la responsabilità, come si fa quando si governa, di proteggere un testo che era il meglio possibile al momento dato: credo – conclude Toti - che questa sia una lezione di responsabilità per tutti".
Alisa ha sviluppato il piano in linea con le direttive della programmazione nazionale. Prima che la Regione lo approvasse definitivamente, è stato ampiamente discusso con veri enti e soggetti interessati. Questi contributi hanno migliorato il livello di consenso e fattibilità del documento, strutturato in quattro sezioni: principi e orientamenti, territorio, prevenzione e promozione della salute e la rete ospedaliera. 

In sintesi le principali innovazioni contenute nel Piano Socio Sanitario

-Il concetto di "One Health": si focalizza sull'obiettivo di massimizzare il benessere e la salute non solo gli individui, ma anche dell'ecosistema circostante, integrando diverse discipline e considerando le connessione tra la salute umana, animale e ambientale.
-La nuova vision del territorio: nella prospettiva di una nuova visione del territorio si passa da un modello di assistenza incentrato sulla diagnosi e cura a uno in cui il Sistema sanitario si impegna per fornire cure personalizzate coinvolgendo attivamente i pazienti. Si semplifica l'accesso ai servizi, si mettono in rete strumenti e soggetti coinvolti, come distretti, reti di prossimità e strutture ospedaliere territoriali.
-Il ruolo dei distretti: i distretti assumono un ruolo centrale, diventando i punti di riferimento per soddisfare le necessità dei cittadini, pianificando servizi introducendo innovazioni e prendendo decisioni logistiche. Si prevede lo sviluppo di ospedali e case di comunità in varie aree della Liguria, con un focus sul potenziamento delle cure domiciliari, inclusa l'assistenza palliativa, attraverso l'inserimento di servizi dedicati nelle Case di Comunità.
-Il nuovo sistema informativo e lo sviluppo della strategia digitale nella sanità: la strategia digitale nel settore sanitario continua ad essere prioritaria, con investimenti mirati alla digitalizzazione dei servizi sanitari per creare un ecosistema socio-sanitario integrato e completamente digitale in tutta la regione.
-Potenziamento della rete ospedaliera e ridefinizione della mission: il potenziamento, comprende la realizzazione di nuovi ospedali, integrati con le funzioni esistenti per ottimizzare sia la vicinanza ai cittadini sia le competenze specialistiche. Si prevedono investimenti significativi per l'aggiornamento delle attrezzature mediche e digitali ospedaliere.
-Punti nascita: la programmazione regionale prevede, nel rispetto degli standard che garantiscano requisiti e sicurezza ottimali per donna e bambino, 9 punti nascita a livello regionale: 3 nell’area ottimale di ponente, 4 in area metropolitana genovese, 2 nell’area ottimale di levante.

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