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Sanità, previdenza e bonus fiscale al terzo Forum dei Frontalieri a Ventimiglia
Aprire la sanità monegasca agli imperiesi tra gli argomenti di discussione
Aprire l’ospedale di Montecarlo ai pazienti imperiesi, grazie a una convenzione che dovrà necessariamente essere firmata con l’Asl 1 e con la mediazione di Regione Liguria.
E’ stato questo uno dei principali temi di discussione
del terzo Forum dei lavoratori frontalieri, in corso di svolgimento al teatro comunale di Ventimiglia, organizzato da Regione Liguria, Comune di Ventimiglia e Frontalieri autonomi intemelii.
Gli altri temi all’ordine del giorno sono
la nuova pensione complementare monegasca e poi la tassazione di lavoratori e pensionati. “E' un’occasione per parlare della nuova pensione complementare, che partirà dal primo gennaio e che darà qualche soldino in più ai nuovi pensionati - ha affermato il consigliere comunale di Ventimiglia, Roberto Parodi, che è tra gli organizzatori -. Un secondo tema riguarda il rinnovo del bonus fiscale. E poi, l’ipotesi di portare la sanità monegasca anche ai residenti limitrofi, naturalmente con una convenzione”. Presenti anche Maurizio Morabito (consigliere comunale a Camporosso) ed Enrico Amalberti (consigliere comunale a Vallecrosia) del Fai.
Secondo Parodi si tratta di una strada percorribile
considerato che Montecarlo sarebbe già disponibile a mettere a disposizione le proprie strutture. “E’ un momento di confronto alla presenza anche delle autorità monegasche - ha detto il consigliere regionale Marco Scajola - con cui collaboriamo nell’interesse delle migliaia di frontalieri della Liguria, in particolare di Ponente, che ogni giorno attraversano il confine per lavorare nella vicina Monaco e in Francia”.
Per il sindaco di Ventimiglia Flavio Di Muro
“Siamo in un periodo felice, per l’attuazione del 5 per cento di tassazione agevolata per i pensionati e in più parliamo di una convenzione in materia sanitaria per dare la possibilità non solo ai frontalieri ma anche ai residenti di Ventimiglia e del comprensorio di utilizzare nuovi servizi presso il Principato di Monaco".
Tra gli ospiti c'è anche il presidente della Provincia di Imperia, Claudio Scajola
“Ventimiglia contribuisce moltissimo alla crescita della nostra provincia - ha detto - e se non ci fosse Ventimiglia, non ci sarebbe neppure Montecarlo, che è ricca grazie al lavoro dei ventimigliesi”. Da parte monegasca sono stati invitati: Christophe Robino (conseiller de gouvernement-ministre des affaires sociales et de la santè; Ludmilla Racconat (le Ggff directeur general du department des affaires sociales et de la santé) e Bertrand Crovetto (directeur des caisses sociales de Monaco).
Scajola su sanità monegasca aperta ai frontalieri
“Tra i tanti pregi che ha Montecarlo, c’è pure quello di avere alcuni centri specialistici di ottimo livello in campo sanitario, che sono anche riusciti a contenere nel costo economico. Poiché la Liguria è la regione del nord che spende di più per prestazioni sanitarie in altre regioni del nord, credo che possa esserci spazio per riuscire in un’opera che tra l’altro è fondamentale. Penso che potrebbe essere un fiorellino all'occhiello di Montecarlo e nostro".
Lo ha detto il presidente della Provincia di Imperia Claudio Scajola, in serata, nel corso del proprio intervento al terzo Forum dei frontalieri, al teatro comunale di Ventimiglia, commentando l’ipotesi di aprire la sanità monegasca agli imperiesi. “Credo che tutta la nuova azione di collaborazione con l’Europa, che porta avanti il Principato - ha aggiunto - sia una nuova linea molto importante e credo che su questo tema potremmo individuare forme, intanto di studio, per vedere se è possibile e se si riesce a raggiungere l’obiettivo di risultare più efficienti nelle cure delle persone che hanno bisogno”. Scajola è poi intervenuto sul dolente punto delle liste di attesa. “In Italia si vive sulle liste di attesa, e siccome poi non si riescono a reggere: si va fuori e si spende, se no si muore”.
Fabrizio Tenerelli
