Dalla foresta amazzonica alle api al 18° Ponente International Film Festival
Dalla foresta amazzonica all’entroterra ligure, all’affascinante universo delle api e a quello sottomarino al largo di Bordighera
Dal 10 al 15 dicembre al Cinema Olimpia di Bordighera
La foresta amazzonica e l’entroterra ligure, l’affascinante universo delle api e quello sottomarino al largo di Bordighera, il tutto arricchito da un omaggio ad Anna Magnani, a cinquant’anni dalla sua morte.
Sono alcuni dei temi affrontati dalla diciottesima edizione del Ponente International Film Festival, rassegna cinematografica dedicata all’uomo, alla natura e alla Terra, organizzata dall’associazione culturale onlus La Decima Musa presieduta da Cinzia Mondini, con il contributo di Mibact – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, Regione Liguria e Città di Bordighera e la direzione artistica di Lino Damiani. Si svolgerà dal 10 al 15 dicembre 2023 a Bordighera, nella splendida location del Cinema Olimpia di via Cadorna 3. Scarica QUI il depliant
Il filo conduttore è lo stesso delle ultime tre edizioni
«Creature grandi e piccole», ossia la salvaguardia dell’ambiente e dei suoi abitanti più fragili e indifesi. La manifestazione vanta il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Mibact, Regione Liguria, Dicasterium de Cultura et Educatione, Diocesi di Ventimiglia e Sanremo, Società Dante Alighieri – Comitato di Cipro, Provincia di Imperia, Città di Bordighera, Siae, Genova Liguria Film Commission, Italia Nostra Ponente Ligure, Touring Club Italiano e Fondazione L’Uomo e il Pellicano.
Dichiara Cinzia Mondini, presidente dell’associazione culturale onlus La Decima Musa
«Inauguriamo una nuova edizione del Ponente International Film Festival, perché l’amore per il cinema, per questo lavoro di ricerca, anche di piccoli e grandi capolavori dimenticati o poco presenti nelle sale cinematografiche, non finisce mai. Tutta la “squadra” del Ponente International Film Festival non vede l’ora di dare il benvenuto a tutto il suo pubblico di affezionati, ma anche a un pubblico nuovo, sempre, speriamo, più numeroso. Con un tema molto importante – lo stesso di sempre, ormai, per raccontare tante storie sul Grande Schermo. Una volta di più, parleremo di “Creature grandi e piccole”, come più volte le abbiamo definite, e del rapporto speciale che a volte si crea fra uomo e animali, ragazzi e animali. Una volta di più confermeremo il nostro desiderio, già in buona parte realizzato nella scorsa edizione, di creare un ponte ideale fra Levante e Ponente, con la collaborazione di alcune realtà del Levante ligure, che per questa edizione della sezione speciale Cinema e Liguria hanno risposto con entusiasmo e professionalità alla nostra richiesta».
«È con vero piacere che saluto la diciottesima edizione del Ponente International Film Festival, prestigioso appuntamento che racconta la natura e le sue “creature grandi e piccole” con tutte le sfumature del linguaggio della Settima Arte. Profonda è l’affinità che, ormai da alcuni anni, unisce la rassegna alla nostra Città. Certamente l’attenzione per temi di assoluta contemporaneità, come la salvaguardia dell’ambiente e il rapporto tra l’uomo e ciò che lo circonda, e l’invito a un impegno attivo e concreto; lo stesso impegno di tante iniziative e progetti nati affinché Bordighera sia sempre più sostenibile e consapevole del proprio patrimonio naturale e paesaggistico. La vicinanza si conferma poi nella comune volontà di valorizzare il territorio, la sua identità, la sua ricchezza culturale come opportunità di sviluppo da realizzare pienamente. Un plauso, infine, per il coinvolgimento delle scuole secondarie primarie e secondarie in giornate di cinema che sono spunti di riflessione, esercizio di spirito critico e occasione di crescita formativa. Ringrazio l’Associazione Culturale La Decima Musa per l’impegno speso nel sostegno dell’arte; auguro ai ragazzi e agli spettatori una buona visione»,
«Rivolgo con piacere un cordiale saluto al Ponente International Film Festival: ancora una volta è stata allestita una rassegna che coinvolge e sensibilizza il pubblico su temi di grande attualità, come il grande schermo è capace di fare – dichiara il presidente della provincia di Imperia Claudio Scajola – . Il ricco programma che ruota attorno al rapporto tra l’uomo e la natura e alla promozione del territorio è l’occasione perché anche i giovani riflettano sull’importanza della tutela e della valorizzazione dell’ambiente. Auguro dunque agli organizzatori il successo della manifestazione e ai partecipanti di assaporare le emozioni che l’uomo può trasmettere attraverso il cinema quando racconta se stesso e ciò che lo circonda».
Il programma
Nel corso delle sei giornate saranno proiettati, in totale, 5 film, 3 documentari e 8 cortometraggi con un parterre di 21 ospiti.
A inaugurare il festival, il 10 dicembre, dopo l’apertura e il saluto delle autorità alle 19,45, l’esordio alla regia di Claudio Bisio, L’ultima volta che siamo stati bambini (Italia, 2023, 90’), il racconto per immagini dell’eroica impresa di alcuni ragazzi impegnati in un viaggio inconsapevole verso l’età adulta, verso un campo di concentramento nazista dove è stato deportato un loro amico ebreo. Un film dolce e delicato che fa sorridere, riflettere e anche versare qualche lacrima di commozione.
L’11 dicembre, l’intervento di Silvia Villa
doppiatrice cinematografica, dal titolo Lezioni di cinema: il doppiaggio (ore 10) sarà seguito da un’altrettanto bella lezione sul rispetto per l’ambiente dal buffo personaggio protagonista de Il mio amico Tòtoro (Giappone, 1988, 86’), un film d’animazione che compie quest’anno trentacinque anni, firmato da quel genio giapponese creatore di mille favole sull’amicizia, l’ambiente, la natura di nome Hayao Miyazaki.
La serata verrà aperta alle 20,30 dal primo corto della rassegna Cinema e Liguria. Si parte con Artifex (Italia, 2023, 25’), racconto fantasy ambientato nello splendido entroterra ligure. A seguire, incontro con i registi Simone Caridi (in collegamento) e Davide Arena (presente in sala). Alle 21,30, dalle Giornate degli Autori della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2023, Amazzonia, una foresta da salvare: un focus dedicato alla produzione cinematografica indigena Yanomami in Brasile firmata da uno dei più importanti registi di cinema Yanomani, Morzaniel Iramari, con la proiezione di due suoi corti, House of spirits e The tree of Dream. Interverrà il professore di Antropologia Paride Bollettin (in collegamento).
Il 12 dicembre, alle 10, l’evento 50 anni senza Magnani: Roma città aperta: un momento di riflessione sulla tragedia della guerra e dell’occupazione nazista, esattamente ottant’anni fa, nel capolavoro assoluto di Roberto Rossellini, che firmò una pietra miliare della storia del cinema italiano girando Roma città aperta (Italia, 1945, 100’). A seguire, lettura critica del film con Lino Damiani, regista e storico del cinema, nonché direttore artistico del Piff.
In apertura di serata, alle 20,30, il secondo corto della rassegna Cinema e Liguria: Quinto Albicocco ritorna a Perinaldo (Francia, 2023, 24’), che celebra un importante “uomo di cinema” del secolo scorso, purtroppo un po’ dimenticato. Interverrà la regista, Nives Sartori.
Alle 21,30, il coraggioso e impegnato regista italiano, Edoardo Morabito, presenterà il docu-film L’Avamposto (Italia, 2023, 84’), la storia e il sogno un po’ folle di Christopher Clark, un eco-guerriero votato alla difesa della regione dello Xixuaú in piena foresta amazzonica. Si tratta della seconda opera selezionata dalle Giornate degli Autori di Venezia 80.
La mattinata del 13 dicembre è interamente dedicata all’affascinante universo delle api, con un evento dal titolo Le api salveranno il mondo?, alle 9,30 e in replica alle 11,15. Si partirà con la presentazione del documentario La bambina che danza con le api (45’), in cui il regista Flavio Gorni spiega l’importanza di questo piccolo insetto impollinatore che rappresenta un po’ la salvezza di tutta la flora mondiale. Oltre a Gorni, interverranno anche le bimbe Nicole Gorni e Sofia Martinetto, Giancarlo Castello, entomologo, e Franz Verrando. In serata, alle 20,30 il terzo cortometraggio ligure di questa diciottesima edizione, Fratellanza (Italia, 2023, 6’), di Cesare Romano ed Eusel Campora, che saranno ospiti in sala. A seguire, per Corti dal mondo, due corti d’animazione a firma del regista e sceneggiatore Maurizio Forestieri, ospite in sala e protagonista di un incontro: alle 21, Hanukkah – La festa delle luci (Italia, 2019, 15’) e, alle 21,30, The case – La custodia (Italia, 2021, 40’).
Il 14 dicembre, doppia replica mattutina per Hanukkah – La festa delle luci e The case – La custodia (ore 10) e, a seguire, nuovo incontro con il regista Maurizio Forestieri.
Il 15 dicembre, la giornata si aprirà con l’evento Un mare da salvare, incontro con il team di Bordighera Blu Park (alle 10): ci immergeremo nei fondali del Mare Nostrum, nelle splendide acque del Mar Ligure davanti a Bordighera, con il progetto Bordighera Blu Park che, in collaborazione con lo European Research Institute, ha sviluppato un programma ben definito e ambizioso per sensibilizzare a una maggiore coscienza civica in tema di rispetto dell’ambiente sia terrestre sia “acquatico”. Interverranno Monica Previati, Franco Borgogno, Anita Pócsal e Alessandra Chiappori. A seguire, alle 11, la proiezione de Le meraviglie del mare (foto e filmati realizzati per il progetto Bordighera Blu Park).
In serata, alle 17,30, la replica del documentario La bambina che danza con le api, con gli interventi, di nuovo, di Flavio Gorni, Nicole Gorni, Sofia Martinetto, Giancarlo Castello, ai quali si aggiungerà quello di Marco Milano (noto come Mandi Mandi). A seguire, alle 18,30, l’ultimo corto, per Cinema e Liguria: il bellissimo e poetico Quell’ultima nota d’amore, Pie Neigre (Italia, 2023, 23’) di Elio Esposito, che sarà in concorso ai David di Donatello 2024. L’autore interverrà anche al Ponente Film Fest.
Infine, alle 19,30, condivideremo le sensazioni e gli stati d’animo dei protagonisti del grazioso e quanto mai attuale Un insolito naufrago nell’inquieto mare d’Oriente (Francia – Germania – Belgio, 2014, 98’), che ci vedrà spettatori interessati e divertiti delle strategie adottate da Jafaar, povero pescatore palestinese che decide di sfruttare un’occasione assai particolare per sbarcare il lunario e risolvere un problema che potrebbe diventare un affare internazionale. Primo lungometraggio di Sylvain Estibal, che ha riscosso un immenso successo in tutto il mondo e ha fatto del co-protagonista un vero simbolo di Pace. Ingresso gratuito.