Aperta una "finestra neurologica": Alberto Scagni uscito da coma farmacologico
Scagni è stato massacrato di botte la sera del 22 novembre scorso, da due detenuti magrebini suoi compagni di cella
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E’ uscito dal coma farmacologico: Alberto Scagni, 42 anni, il detenuto condannato a 24 anni e 6 mesi di reclusione per l’omicidio della sorella Alice, avvenuto nel maggio 2022, massacrato di botte la sera del 22 novembre scorso, da due detenuti magrebini suoi compagni di cella, nel carcere di Valle Armea a Sanremo.
Il primario di Rianimazione di Asl 1, Giorgio Ardizzone
infatti, fa sapere che è stata aperta una “finestra neurologica”, che consiste nella momentanea interruzione della sedazione in infusione continua, così da poter valutare lo stato neurologico e successivamente passare a un eventuale svezzamento dalla ventilazione meccanica.
Scagni si è quindi risvegliato ed ha eseguito ordini semplici
ma non è ancora nelle condizioni di essere estubato. Stamattina, inoltre, è stato sottoposto a un ecografia dell'addome, che è risultata nella norma. In seguito all’aggressione è stato operato due volte al viso (ha riportato una frattura multipla del naso) e una alla laringe.
Fabrizio Tenerelli