Confcommercio, Confartigianato e Confesercenti

Divieto di balneazione: l'allarme dalle tre associazioni di categoria

"E’ ormai evidente che l’attuale sistema sia obsoleto e che necessiti di un programma di sostituzione delle condotte, moderno ed in grado di sopperire anche all’aumento derivante dalla crescita demografica nei periodi di massima affluenza turistica."

Divieto di balneazione: l'allarme dalle tre associazioni di categoria
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Confcommercio, Confartigianato e Confesercenti hanno lanciato l'allarme al Comune di  Sanremo a causa di un altro divieto di balneazione. Questa situazione non preoccupa tanto per il periodo in sé poiché non si verifica durante l'estate, evitando impatti diretti sulle attività coinvolte. Tuttavia, preoccupa il persistere di questa problematica che si ripresenta da diversi anni, senza che siano attuati i necessari interventi correttivi.
Questa criticità, già oggetto di interventi da parte di Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti in passato, richiede un'attenzione particolare da parte del Comune. I continui malfunzionamenti del sistema fognario che portano a divieti sulle spiagge della città necessitano di una seria riflessione e azioni concrete per essere risolti.

Divieto di balneazione: richiesta di soluzioni

"La prima cosa da chiarire è la reale portata dei danni e la loro causa tecnica.- si legge nella nota stampa di Confcommercio, Confartigianato e Confesercenti - Soprattutto però il Comune e Rivieracqua, che come società gestore ha gravi responsabilità, dovrebbero relazionare sui lavori promessi ed annunciati più volte e per i quali non si hanno avute notizie, con comunicazioni certe che possano delineare una progettualità atta a cercare soluzioni importanti e definitive, per non rincorrere gli eventi ed essere obbligati a continui interventi tampone con i relativi divieti di balneazione. E’ ormai evidente che l’attuale sistema sia obsoleto e che necessiti di un programma di sostituzione delle condotte, moderno ed in grado di sopperire anche all’aumento derivante dalla crescita demografica nei periodi di massima affluenza turistica. Programmazione che, se anche poco visibile ad
un occhio superficiale, deve assolutamente essere inserita in ogni agenda politico amministrativa."

Ciò ha un impatto immediato sull'economia, causando danni sia diretti che indiretti a tutte le attività legate al turismo balneare. Un'altra questione rilevante, nonostante non sia il periodo balneare, riguarda possibili problematiche igienico-sanitarie, evidenziate anche nella zona portuale a causa dei cattivi odori. Le tre associazioni di categoria, rappresentanti di numerose imprese, ora si aspettano risposte chiare e definitive in merito a questa situazione.

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