Personaggio

Un bordigotto nel cast del film Ferrari

Intervista all'attore Jacopo Bruno, 35 anni, che ha interpretato la parte di Omer Orsi, figlio di Adolfo Orsi, il proprietario della Maserati nel film diretto da Michael Mann

Un bordigotto nel cast del film Ferrari
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“Uno su mille ce la fa”, cantava Gianni Morandi nel 1985. E quando si parla del mondo dello spettacolo, specialmente ai nostri giorni, è essere anche fin troppo. Jacopo Bruno, 35 anni, può annoverarsi tra uno di questi pochi fortunati, riusciti a catapultarsi nel mondo del cinema.

Jacopo Bruno nel cast del film Ferrari

Nato a Genova, ma ormai bordigotto di adozione, visto che è dall’età di 3 anni che vive nella cittadina delle Palme, oggi si alterna tra Milano e la Riviera ligure per la sua professione di fotografo e videomaker, a cui si aggiunge pure una nuova carriera, quella di attore. A lanciarlo, come si dice, nel grande schermo, è il film Ferrari, nel quale ha interpretato la parte di Omer Orsi, figlio di Adolfo Orsi, il proprietario della Maserati.

“Sono impegnato in diverse forme artistiche, ma la mia carriera si è sviluppata soprattutto attorno alla professione di attore, cantante e performer di musical - racconta -. Negli ultimi anni, ho affiancato a questa attività anche quella da fotografo e videomaker. Vivo tra Milano e Bordighera, ma sono spesso in giro, a seconda di dove chiama il lavoro e ci sono i casting”. Nel film Ferrari, del regista Michael Mann, uscito il 14 dicembre nelle sale cinematografiche italiane, interpreta Omer Orsi, il ruolo del padre invece è affidato all’attore Domenico Fortunato, che molti ricorderanno per la serie del Commissario Rex. “Il mio ruolo era quello di manager della Maserati ed eravamo antagonisti di Enzo Ferrari, interpretato dall’attore Adam Driver che tra l’altro è stato il protagonista di House of Gucci”.

"Un'esperienza inaspettata ed entusiasmante"

Prosegue Jacopo: “E’ stato di grande ispirazione immergersi in quell'epoca, nella testa di quegli uomini che hanno fatto la storia, capire le logiche e le dinamiche del mondo delle corse automobilistiche. Debuttare sul grande schermo in un film come Ferrari, potendo affiancare attori del calibro di Adam Driver, Penelope Cruz e Patrick Dempsey, è stata una delle esperienze più inaspettate ed entusiasmanti che mi sia capitata nella vita”. Molto è merito anche del regista, che solitamente lavora dietro le quinte. “Michael Mann è un uomo straordinario, con una visione unica che sa comunicare in modo chiaro ed efficace, con una capacità di coinvolgimento impressionante. La sua vitalità è inesauribile: dopo ore e ore sul set, anche di notte, a fine riprese aveva sempre energia da vendere. Poter essere diretto da lui è stato un vero onore e un raro privilegio”.

“La mia aspirazione è di migliorare sempre"

Jacopo lavora nel mondo dello spettacolo dal 2010: “Per oltre dieci anni ho partecipato, come cantante, a diverse tournée teatrali tra musical, spettacoli di prosa e concerti. Parallelamente ho sempre avuto attività come attore in televisione, film o pubblicità, a seconda di dove mi mandava la mia agente”. Il film Ferrari, una produzione americana con co-produzione italiana è stata presentato alla Biennale di Venezia, lo scorso mese di settembre e poi al New York Film Festival. “La mia aspirazione adesso è di migliorare sempre. L’idea è che arrivi qualcosa di più bello, anche se iniziare una carriera cinematografica così è già un gran passo avanti”.

La trama del film "Ferrari"

Nell'estate del 1957 l'ex pilota automobilistico Enzo Ferrari è in crisi. L'attività che, partendo da zero, lui e sua moglie Laura hanno costruito in dieci anni, corre il rischio della bancarotta. Il tempestoso matrimonio tra Enzo e Laura è in lotta, tra la perdita prematura del figlio ventiquattrenne Dino (morto l'anno precedente) e la scoperta che Enzo aveva avuto un secondo figlio (Piero), nato nel 1945 a seguito di una relazione extraconiugale. Enzo decide allora di contrastare le sue amarezze, scommettendo tutto su un'unica corsa lunga 1.600 chilometri che attraversa l'Italia, da Brescia a Roma e ritorno: l'iconica Mille Miglia. La Scuderia Ferrari iscrive alla corsa quattro vetture Sport, guidate dai piloti Piero Taruffi, Wolfgang von Trips, Peter Collins e Alfonso de Portago. Taruffi e von Trips giungono al traguardo di Brescia rispettivamente al primo e secondo posto, mentre a pochi chilometri dall'arrivo de Portago e il suo navigatore sono vittime di un terribile incidente mortale a Guidizzolo, causando anche la morte di nove spettatori (di cui 5 bambini) In seguito alla tragedia, il governo italiano vieta le future edizioni della Mille Miglia, mentre Enzo Ferrari viene incriminato e rinviato a giudizio: il processo a suo carico si concluderà con l'assoluzione nel 1961. per quanto riguarda il suo curriculum: Jacopo ha lavorato per due anni in tournée con il comico italiano Gianni Fantoni, nella commedia inedita "Risate Sotto le Bombe" ed è stato diretto da Duccio Forzano, noto regista televisivo, nel musical "Karol Wojtyla - La vera storia”. Dal 2015 al 2020 si è esibito come cantante solista al Blue Note di Milano affiancando il trio vocale Le Sorelle Marinetti; dal 2018 al 2020 è stato nel cast del musical “Priscilla the Queen of the Desert” come drag queen avendo l’onore di condividere il palcoscenico con Manuel Frattini. Oltre all'attività teatrale, è stato il volto principale di diverse pubblicità per aziende italiane di livello internazionale.

Fabrizio Tenerelli

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