Turismo record a Dolceacqua: dal 2000 l’incasso del Castello aumentato di dodici volte

Si è appena concluso il 2023, anno del gemellaggio con il Comune di Monaco, e a Dolceacqua si tirano le somme delle presenze turistiche

Turismo record a Dolceacqua: dal 2000 l’incasso del Castello aumentato di dodici volte
Pubblicato:

Si è appena concluso il 2023, anno del gemellaggio con il Comune di Monaco, e a Dolceacqua si tirano le somme delle presenze turistiche. È un dato di fatto che negli ultimi anni il borgo dei Doria abbia avuto un vero e proprio boom di notorietà, testimoniato anche dalla crescente presenza di attività ricettive e di ristorazione.

Non essendo presenti alberghi, però, è impossibile disporre di dati oggettivi

basati sull’occupazione degli stessi; tuttavia, si possono trarre alcune conclusioni interessanti e senza dubbio significative analizzando l’incasso del castello dei Doria negli ultimi 25 anni. Nel 1999 il totale degli ingressi è stato di circa 19mila euro mentre nel 2000 (dato più basso se si escludono 2005 e 2006, in cui è stato chiuso per lavori) di soli 12.100 euro.

Da allora le visite al castello sono cresciute più o meno in maniera costante

con risultati soddisfacenti anche durante la pandemia, fino a raggiungere i 155.098 euro del 2023, che ha moltiplicato di 12,8 volte l’incasso del 2000 e registrato un aumento del 21% circa rispetto al 2022.

I mesi preferiti dai visitatori sono aprile, mese della manifestazione “Carugi in fiore” e agosto

Sono molto orgoglioso di questo risultato - spiega Fulvio Gazzola, sindaco dal 2009 e amministratore comunale dal 2005 - che è la testimonianza della lungimiranza e della bontà degli investimenti fatti al Castello negli ultimi due decenni, oltre che uno stimolo ad andare avanti in questa direzione, continuando a migliorare l’esperienza di visita e l’offerta di mostre ed eventi.

E aggiunge: "Inoltre, l’incremento degli incassi del castello attesta più in generale la forte crescita turistica del nostro paese, che ha permesso la creazione di nuove economie e nuove attività e il rilancio su scala internazionale della produzione di vino e olio, con un conseguente incremento della popolazione residente che va decisamente controtendenza rispetto ai dati nazionali sui piccoli borghi”.

F.T.

Seguici sui nostri canali
Necrologie