Pattuglie miste della polizia di frontiera: diversi arresti a Ventimiglia
Una attività di controllo è stata effettuata dalla polizia di frontiera di Ventimiglia, in maniera anche congiunta con la polizia francese
Una vasta attività di controllo è stata effettuata dalla polizia di frontiera di Ventimiglia, in maniera anche congiunta con la polizia francese. Questi i risultati. Quattro cittadini stranieri che, dopo essere stati espulsi e rimpatriati, facevano rientro in Italia senza averne diritto.
Un albanese ricercato che deve scontare più di un anno di reclusione
per furti e rapine commesse in varie città italiane. E poi, una “passeur” russa, arrestata durante un servizio di pattugliamento congiunto con la polizia d’oltralpe, per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, poiché sorpresa mentre cercava di far attraversare la frontiera a tre cittadini egiziani, sprovvisti della documentazione necessaria;
Un cittadino marocchino, proveniente dalla Francia
trovato in possesso di una carta d’identità francese, falsa, che gli avrebbe consentito di circolare indisturbato in tutta l’Europa. Due le estradizioni, tra cui un romeno ricercato in Italia dalla Corte d’Appello di Bologna per furto aggravato e ricettazione, reati per i quali sconterà una pena di sei anni di reclusione; l’altro, cittadino algerino, ricercato dalla Procura della Repubblica c/o il Tribunale di Fermo per reati contro il patrimonio, quali furto aggravato, rapina e ricettazione, per i quali sconterà circa 6 anni di carcere.
L’arresto di nove persone in meno di un mese da parte della polizia di frontiera
dimostra il mantenimento della guardia sempre ai massimi livelli e un costante e concreto svolgimento di un’attività attenta e meticolosa, volta alla prevenzione, repressione e contrasto al fenomeno dell’immigrazione clandestina e di tutti i reati a suo corollario.
F.T.