Circonvenzione di incapace: 4 indagati in provincia di Imperia, nei guai anche Donetti e Sciortino
Quattro persone sono state indagate dalla procura di Imperia con l’accusa di circonvenzione di incapace nei confronti di una 91enne
Quattro persone sono state indagate dalla procura di Imperia, tra cui il notaio sanremese Gianni Donetti e l'avvocato Salvatore Sciortino , anch'egli di Sanremo, con l’accusa di circonvenzione di incapace in un’operazione condotta dalla guardia di finanza e coordinata dal procuratore Alberto Lari, con il sostituto procuratore Maria Paola Marrali. Le indagini riguardano la presunta circonvenzione di una novantunenne psicologicamente vulnerabile e gli investigatori hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo di quasi tre milioni di euro.
La vicenda ha riguardato le condotte illecite di quattro persone
Secondo le indagini i quattro indagatri avrebbe messo in atto condotte illecite "volte ad approfittare della notevole compromissione delle facoltà volitive della vittima per indurla a compiere un atto giuridico, consistente in un testamento per atto pubblico, a favore della sorella, estromettendo l’altro fratello dal cospicuo asse ereditario".
Il ruolo dell'avvocato Salvatore Sciortino
In particolare, un avvocato del foro di Imperia, Salvatore Sciortino appunto - scrivono gli inquirenti in una nota - "in virtù del suo ruolo di amministratore di sostegno dell’anziana, mediante visita medica neurologica, eseguita da un professionista compiacente, otteneva la certificazione inerente alla capacità di testare della vittima e, successivamente, grazie a un notaio (Gianni Donetti) le faceva redigere un testamento istituendo erede, per l’appunto, la sorella e, in caso di rinuncia, la nipote.
L’attività d’indagine, svolta dal personale del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria
Le indagini sono state svolte dagli investigatori del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza appartenente alla Sezione di polizia giudiziaria della Procura della Repubblica di Imperia. Sono state effettuate indagini attraverso le intercettazioni telefoniche e ambientali, alcune perquisizioni che hanno consentito di acquisire copiosa documentazione bancaria e sanitaria sia presso le strutture ove la vittima era stata ricoverata nel corso del tempo, che presso la locale ASL 1 Imperiese.
"Deficienza psichica ben visibile"
Inoltre sono state acquisite molteplici testimonianze raccolte tra il personale sanitario della struttura ove la vittima era ricoverata, attestanti l’esistenza di una ben visibile deficienza psichica, le dichiarazioni di un testimone presente alla redazione dell’atto, che raffigurava l’anziana testatrice del tutto silente, nonché la successiva perizia del C.T.U. nominato dall’Autorità Giudiziaria che constatava uno stato tale da comprometterne le facoltà critiche e volitive, conducevano alla denuncia - precisano gli inquirenti - "ferma restando la presunzione d’innocenza" dell’avvocato, del notaio, del neurochirurgo e della nipote della vittima per il reato di circonvenzione di incapace.
Sequestrati 2,3 milioni in contanti e vari immobili
Al fine di “preservare” le disponibilità finanziarie e i beni immobili oggetto del testamento dal rischio di dispersione, il G.I.P. presso il Tribunale di Imperia, "accogliendo le proposte formulate da parte della Procura della Repubblica di Imperia, ha emesso il decreto di sequestro preventivo di quasi 2 milioni e 300 mila euro di disponibilità finanziarie, nonché di quattro immobili e un terreno, siti nei comuni di Roma, Santa Marinella (RM) e Valenza (AL), per il valore complessivamente stimato in oltre 600.000 euro. Il provvedimento ha poi riguardato ulteriori 113.000 euro quale profitto del reato".
"L’odierna operazione - annota la Guardia di Finanza - sviluppata facendo leva sulle peculiari funzioni di polizia economico-finanziaria, testimonia la costante azione della Guardia di Finanza nel contrasto dei reati contro il patrimonio a tutela delle fasce più deboli della popolazione in quanto maggiormente fragili e manipolabili, nonché dei fondamentali valori di onestà e legalità".