Sanremo

Anima replica all'articolo de Il Foglio, il Festival non si potrebbe fare altrove

"Il quotidiano il Foglio cerca di macchiare un evento parlando di spostamenti del Festival altrove oppure denigrando i nostri ristoratori ed il nostro territorio"

Anima replica all'articolo de Il Foglio, il Festival non si potrebbe fare altrove
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Il primo Festival di Sanremo si svolse al Salone delle feste del Casinò dal 29 al 31 gennaio 1951 con la conduzione di Nunzio Filogamo. Nilla Pizzi tra le cantanti.

Anima replica all'articolo de Il Foglio, il Festival non si potrebbe fare ovunque

Ogni anno questa manifestazione canora nazional popolare, che 74 anni fa bussava alle porte di Sanremo, decuplica gli ascolti e i risultati e porta dietro piccole polemiche che meritano una replica puntuale.
In premessa vogliamo ringraziare tutti coloro che lavorano durante la settimana del Festival, a tutti i livelli, per offrire un servizio ai turisti e rendere vivibile la città per nostri concittadini.

Parliamo delle istituzioni e degli uffici comunali che sono sovraccarichi di pratiche autorizzative, parliamo di coloro che tengono pulita la città, di coloro che lavorano nella ristorazione ed intrattenimento, tutto il piccolo comnercio, ognuno di loro ha dato un contributo all’evento.
Tutti insieme rendiamo Sanremo speciale. Il quotidiano il Foglio, forse spinto da tematiche politiche e non giornalistiche, cerca di macchiare un evento parlando di spostamenti del Festival altrove oppure denigrando i nostri ristoratori ed il nostro territorio.
Sul primo punto pensiamo che la storia e la cultura musicale italiana vede Sanremo come parte integrante attraverso il Festival. Il Festival della canzone italiana, che da tanti anni si celebra nella nostra città dei fiori, ai confini del territorio, dove il mare rappresenta il 60% del nostro patrimonio, la città e le nostre colline sono ricercate e amate, e' un tutt'uno con la citta' stessa.
Chi ha scritto sul quotidiano il Foglio molto probabilmente era seduto in sala stampa e voleva accendere un paio di riflettori su se stesso partendo da piccole polemiche da bar.

Poi aggiunge la battuta sul pesce. Sanremo vanta una cultura nel settore della pesca. Flotte di pescherecci per il gambero rosso di Sanremo, per il nostro pesce azzurro professionalmente servito dai nostri ristoratori, per i tanti cittadini amanti della pesca sportiva e dilettantistica.
Nel ponente ligure ci piacciono le cose semplici e siamo molto più accoglienti di quando ci vogliano di tanto in tanto dipingere.
La nostra Liguria è splendida e Sanremo è una perla ponentina che deve brillare sempre di più. Sanremo si AMA. Per ultimo, ma non per importanza, intendiamo derubricare questa uscita del Foglio con un detto ligure: Scinché e prie anian a-o fondo, d’abbelinæ ghe ne saià delongo (Finchè le pietre affonderanno, gli sciocchi non mancheranno). Invitiamo il Dr. Merlo a tornare a Sanremo ed apprezzare le nostre unicità.

Lettera di Mager al giornalista de Il Foglio

"Circa l'articolo su Il Foglio "Fuori dall'Ariston c'è il nulla a Sanremo. Spostare il Festival altrove? Si può", a firma Salvatore Merlo

Caro dottor Merlo,
Grazie per aver sottolineato le cose di Sanremo che non sono state di suo gradimento. La sua recensione ci permetterà di lavorare con ancora maggior foga e entusiasmo per migliorare ulteriormente. D’altronde non possiamo non farle rimarcare che la stragrande maggioranza di chi è venuto a Sanremo per il Festival ha profuso complimenti per la città, sottolineando i numerosi e profondi miglioramenti. Complimenti che  Sanremo riceve quotidianamente anche dai francesi della Costa Azzurra, come testimoniamo i numerosi reportages dei suoi colleghi d’Oltralpe. C’è ancora molto da lavorare, lo sappiamo, soprattutto sulle piccole cose, ma vedrà che con l’impegno e la tenacia che contraddistingue noi liguri di ponente sapremo fare col tempo ulteriori passi in avanti.
Per la sua prossima visita, la invito a porre più attenzione e a evidenziare anche le cose che funzionano. Scrivendo distrattamente come ha fatto, lei ha insultato tutta la città, sia coloro che hanno duramente lavorato per consentire agli ospiti di essere il più possibile a proprio agio, sia coloro che negli ultimi 70 anni hanno inventato questo evento e vi hanno investito tempo e energie. Un evento nazionale, per il quale tutto il Paese si ferma.
Sanremo e i suoi abitanti meritano più rispetto da parte di chi – come lei – arriva qui, spesato, per scrivere qualche articolo sul Festival e distrattamente riempie i box del suo giornale.
In fede
Avv. Alessandro Mager
candidato Sindaco di Sanremo"

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