Un 19enne di Ventimiglia rapinato del telefono da un gruppo di stranieri
Un diciannovenne di Ventimiglia è stato rapinato del cellulare da tre stranieri, nella notte tra venerdì e sabato notte
Un diciannovenne di Ventimiglia è stato rapinato del cellulare da tre stranieri, nella notte tra venerdì e sabato notte, tra in piazza Falcone Borsellino e via Aprosio. A denunciare l’accaduto è la madre del ragazzo, Roberta F., che lancia un appello al sindaco. Stando a quanto ricostruito, erano circa le 2 e il giovane (B.D.) stava rincasando dopo una serata con gli amici.
Il racconto del genitore
“Ha parcheggiato l'auto nel nostro garage e si è incamminato verso casa. Come sempre, in quel momento eravamo al telefono, perché non mi fido di lasciarlo solo quando torna a casa la notte - racconta il genitore -. A un certo punto ho sentito che urlava ‘non mi dovete toccare, non mi toccate’. Poi la conversazione si è chiusa, e io mi sono sentita morire”.
Il diciannovenne sarebbe stato accerchiato dal gruppo di stranieri
che con la scusa di chiedergli un’informazione su un supermercato, lo hanno aggredito con un pugno in faccia. A quel punto è corso verso il commissariato. “Non è venuto a casa perché aveva paura, pensava di ritrovarseli di nuovo davanti. Abbiamo denunciato l'aggressione alla polizia, ma non mi fermo qui. Ora voglio incontrare il sindaco perché deve sapere che quello che sta facendo per la città non basta. Non siamo sicuri e soprattutto la notte ci devono essere più controlli”.
Fabrizio Tenerelli