Ergastolo per l'ex calciatore dell'Argentina Giovanni Padovani
Il 28enne ha assassinato la ex fidanzata Alessandra Matteuzzi, nell'agosto del 2022, sotto l'abitazione di lei a Bologna
Giovanni Padovani, ex calciatore dell'Argentina Arma, è stato condannato all'ergastolo dalla Corte di Assise di Bologna.
L'ex calciatore e killer Giovanni Padovani condannato all'ergastolo
Il ragazzo, 28enne- con un passato da fotomodello- , il 23 agosto del 2022 ha abbandonato il ritiro con la Sancataldese, per tendere un agguato e alla fine assassinare la ex fidanzata, Alessandra Matteuzzi, 56 anni, sotto l'abitazione di lei, colpendola con un martello, calci, pugni e infine anche con una panchina. La sentenza dopo due ore di camera di consiglio presieduta dal giudice Domenico Pasquariello. Confermate per l'ex calciatore le aggravanti dello stalking, del vincolo del legame affettivo, dei motivi abietti e della premeditazione. In aula anche il primo cittadino di Bologna, Matteo Lepore.
La donna aveva già denunciato
Il caso aveva suscitato grande clamore mediatico: la vittima aveva già denunciato il suo persecutore e le indagini dei Carabinieri erano in corso al momento dell'omicidio. Solo alcuni giorni prima Padovani aveva teso un'altra imboscata alla fidanzata. Allarmata, la donna si era rivolta al suo legale che le aveva consigliato di integrare la denuncia che aveva già presentato con l'ultimo episodio. Alessandra non ha fatto in tempo. L'omicidio avvenuto mentre la donna si trovava al telefono con la sorella. E' stata lei a lanciare l'allarme a ad allertare i Carabinieri che hanno rinvenuto il cadavere di Alessandra nel giardino condominiale dello stabile in cui abitava, in via dell'Arcoveggio, a Bologna. Padovani, all'epoca 26enne, aveva confessato tutto, in corte di assise si è detto pentito di quello che ha fatto: "un fardello più grande del carcere". Ha chiesto, però, che il giudizio non fosse influenzato dai media.
Le provvisionali per le parti civili
La Corte ha anche stabilito una serie di provvisionali immediatamente eseguibili, 100mila euro per la sorella di Alessandra, Stefania Matteuzzi e per la madre, 10mila euro per i due nipoti della vittima (i figli di Stefania) e 5mila per le altre parti civili coinvolte. In un secondo tempo sarà trattato anche il rimborso per i danni causati dalla brutale aggressione.