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Sviluppo entroterra: fondi per 50 comuni liguri

Firmato oggi il protocollo con i sindaci rappresentanti delle cinque aree interne coinvolte

Sviluppo entroterra: fondi per 50 comuni liguri
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Da oggi, cittadini, enti pubblici e imprese di 50 comuni dell’entroterra ligure, delle Valli dell’Antola e del Tigullio, del Beigua Sol, della Valle Arroscia e della Val di Vara potranno avere accesso alle risorse previste dal protocollo d’attuazione dell’investimento territoriale integrato (ITI) varato da Regione Liguria

 

Fondi per sviluppo entroterra in 50 comuni liguri

Oggi è stato sottoscritto il protocollo con i sindaci di Borzonasca Giuseppino Maschio, Urbe Fabrizio Antoci, Mendatica Piero Pelassa e Calice al Cornoviglio Mario Scampelli, referenti per le quattro Aree Interne liguri che hanno già approvato una strategia d’area, appunto le zone delle Valli dell’Antola e del Tigullio, del Beigua Sol, della Valle Arroscia e della Val di Vara. A queste, rientranti già nella programmazione 2014-2020 ed oggi oggetto della formalizzazione dell’ITI, andranno ad aggiungersi altre quattro aree: quella dell’imperiese, quella della Val Fontanabuona, quella della Bormida ligure e quella della Valle Scrivia.

 

Al percorso di incentivazione regionale si aggiungeranno le risorse nazionali previste nella Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI), secondo cui ogni area interna avrà una contribuzione pubblica statale di 4 milioni di euro per interventi su sanità, scuola e trasporto locale.

 

Il protocollo d’attuazione dell’investimento territoriale integrato (ITI) è stato sottoscritto dall’assessore regionale allo Sviluppo economico Alessio Piana, dall’assessore regionale all’Agricoltura Alessandro Piana e dall’assessore alla Formazione Marco Scajola.

 

Nell'imperiese

I comuni imperiesi coinvolti sono: Armo, Aquila d'Arroscia, Borghetto d’Arroscia, Cosio d'Arroscia, Mendatica, Montegrosso Pian Latte, Pieve di Teco, Pornassio, Ranzo, Rezzo e Vessalico.

 

Le dichiarazioni di Piana e Scajola

"Un’efficace riqualificazione e valorizzazione dell’entroterra – spiega il vice presidente con delega all’Agricoltura, allo Sviluppo dell’ Entroterra, all’ Associazionismo comunale e al Marketing territoriale Alessandro Piana- che coinvolge diversi punti di vista dall’economico al sociale, dall’ambiente all’agricoltura. Ecco perché il contributo complessivo dei programmi finanziati è di 4 milioni circa per area interna. La Giunta deciderà il contributo specifico di FESR (Programma regionale del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale), FEASR (Complemento di Programmazione per lo Sviluppo Rurale) e FSE (Programma Regionale del Fondo Sociale Europeo). Il protocollo di attuazione punta molto sulle attività agroforestali con il CSR FEASR (Complemento di Programmazione per lo Sviluppo Rurale), perché nelle aree interne della Liguria operano molte imprese che realizzano investimenti nelle strutture aziendali, in quelle agroforestali e in altri ambiti dal turismo rurale alla tutela dell’ambiente”.

 

“La sottoscrizione di questo Protocollo d'intesa rappresenta un importante passo avanti nella realizzazione della strategia per le aree interne liguri - dichiara l'assessore al Paesaggio e alla Formazione Marco Scajola -. Grazie al Fondo sociale europeo abbiamo a disposizione risorse economiche senza precedenti che stiamo investendo al meglio ascoltando necessità ed esigenze del territorio. Vogliamo seguire questo modello vincente per sviluppare progettualità che potenzino il nostro meraviglioso entroterra. Dai corsi per operatori sociosanitari agli aiuti per la fruizione di servizi, per arrivare al sociale, alla scuola e alla formazione per l’inserimento lavorativo creando, al contempo, un sistema virtuoso tra i Comuni interessati. Miriamo a essere, sempre di più, un aiuto concreto per questi territori e per le persone che li abitano riservando, tra le altre cose, particolare attenzione per le aree interne nei nostri bandi con apposite premialità”.

 

 

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