Missione congiunta Gaslini-Meyer per i bimbi della Striscia di Gaza
Save the Children riporta che oltre 1000 bambini hanno subito l'amputazione di un arto. I feriti più gravi ad Abu Dhabi
Missione congiunta degli ospedali pediatrici Gaslini (Genova) e Meyer (Firenze) per prestare soccorso ai bambini palestinesi feriti nel conflitto con Israele dal 7 ottobre. I minori più gravi sono stati aviotrasportati ad Abu Dhabi dove riceveranno le cure, anche, dei sanitari liguri e toscani. I dati di Save the Children sono terrificanti: 10 bambini al giorno, nella Striscia di Gaza hanno perso un arto in tre mesi. Oltre mille minori a cui gli arti sono stati amputati senza anestesia, a causa- secondo la Onlus- sia della grave carenza di personale medico che della paralisi del sistema sanitario di Gaza, dovuta al conflitto, con solo 13 dei 36 ospedali ancora parzialmente funzionanti.
Missione congiunta Gaslini-Meyer per i bimbi della Striscia di Gaza
Gli specialisti dei due ospedali pediatrici italiani, atterrati nei giorni scorsi, hanno già preso in carico i primi bambini, che presentano complesse situazioni ortopediche a seguito di ferite di guerra e crolli legati ai bombardamenti. Hanno già condotto i primi interventi chirurgici nella struttura ospedaliera di Sheikh Khalifa Medical City, insieme all’équipe locale di ortopedici. Del team fanno parte il dottor Giorgio Marrè Brunenghi, direttore di Ortopedia dell’Istituto Gaslini, e per il Meyer il professor Giovanni Beltrami - Direttore SOC Ortopedia e Traumatologia Pediatrica e SOS Ortopedia Oncologica Pediatrica e Laura Milli, infermiera esperta di sala operatoria ortopedica.
Un tandem a servizio dei bambini. La missione fa seguito a un protocollo di intesa tra il Ministero della Salute, Direzione Generale della Programmazione Sanitaria e l'IRCCS G. Gaslini, con cui i due enti hanno condiviso un percorso di intenti volto a fornire supporto sanitario alle persone coinvolte nel conflitto. Il Meyer ha da subito offerto la sua disponibilità ad una fattiva collaborazione con il Gaslini, capofila della missione, per portare supporto alla popolazione pediatrica attraverso la partecipazione dei suoi professionisti.
«Curare i più deboli»
«Dal 18 gennaio il Gaslini svolge attività di coordinamento sanitario e triage per tutti i bambini palestinesi, oltre che diretta presa in carico di numerosi pazienti vittime del conflitto – dichiara il direttore generale dell’Istituto Giannina Gaslini Renato Botti – Adesso siamo nuovamente in prima linea al fianco del Meyer di Firenze, che si è reso disponibile a condividere questo importante percorso confermando lo spirito di servizio e la disponibilità comune a tutti i nostri operatori, impegnati da sempre a curare i più deboli e a portare un messaggio di speranza e solidarietà».
«Siamo molto felici di poter collaborare con l’Istituto Gaslini in una missione tanto importante, unendo le nostre professionalità e competenze al servizio dei piccoli vittime del conflitto – ha commentato il direttore generale del Meyer Paolo Morello Marchese – Il Meyer ha già curato 12 piccoli provenienti da Gaza nei suoi reparti e adesso siamo contenti di poter portare il nostro aiuto anche in questa sede, a tutela dell’universale diritto alla salute di ogni bambino».