Nuovi valori immobiliari in provincia di Imperia
A livello di andamento dei prezzi nel corso del 2023 si può confermare anche a livello provinciale il dato confortante nazionale cioè la tenuta dei valori rispetto all’anno precedente
Presentati questa mattina dalla Fiaip con il progetto “Monitora” i dati sul rilevamento dei prezzi del mercato immobiliare su tutto il territorio della provincia di Imperia attraverso le Agenzie Immobiliari associate.
Nuovi valori immobiliari in provincia di Imperia
La provincia di Imperia presenta una forte complessità territoriale passando dalle località costiere a comunità montane, quindi i prezzi riflettono questa forte diversificazione. Si parte dai valori più bassi che si presentano chiaramente nell’entroterra, nelle comunità montane, quali ad esempio la valle Arroscia o la valle Argentina per arrivare fino ai picchi delle prestigiose località turistiche-balneari di Bordighera e Ospedaletti, alcune zone di Sanremo, Cervo e tutto il Golfo Dianese.
A livello di categorie di immobili in provincia di Imperia siamo in presenza di scarse “costruzioni nuove”. Questo è dovuto principalmente, oltre alla già marcata saturazione del costruito presente sul territorio, all’incremento dei costi di costruzione (dato dall’aumento costi energetici e forte domanda dovuta ai bonus ristrutturazioni statali) a cui vanno sommati gli altri oneri, principalmente i costi per l’acquisto dei terreni edificabili o di stabili vetusti da ristrutturare, che non incentivano gli imprenditori immobiliari, in quanto gli ipotetici prezzi di vendita, comprensivi quindi del giusto margine di profitto per l’impresa, non verrebbero assorbiti dalla domanda, di conseguenza la categoria più rappresentativa nelle compravendite della nostra provincia è quella degli immobili in “buono stato-abitabili”.
Tenuta dei valori rispetto all’anno precedente
A livello di andamento dei prezzi nel corso del 2023 si può confermare anche a livello provinciale il dato confortante nazionale cioè la tenuta dei valori rispetto all’anno precedente. Questo nonostante la sensibile flessione nel numero delle compravendite che in termini assoluti rimangono comunque alte rispetto agli ultimi anni pre-pandemici. Il rimbalzo è risultato fisiologico dopo l’aumento quasi esponenziale degli anni post-Covid ed una delle ragioni può essere sicuramente individuata nell’innalzamento dell’inflazione e la conseguente crescita del tasso sui mutui bancari che ha portato all’innalzamento dell’importo delle rate a parità di durata ed una conseguente riduzione dei soggetti mutuabili che quindi vedono sfumare la possibilità di acquisto. La flessione avvertita sul totale delle compravendite non si è verificata per la tipologia degli immobili da investimento, normalmente di piccole dimensioni, che vengono acquistati con la finalità della locazione turistica breve che ha avuto un vero e proprio boom negli ultimi anni.
Cresce la domanda da acquirenti stranieri
Nella nostra provincia si è avvertita una crescente domanda da parte dei clienti stranieri, soprattutto nord-europei e francesi. L’innalzamento del tasso sui mutui ha portato ad un aumento della domanda di locazioni di residenza ma dall’altra parte la crescita di immobili messi a disposizione per locazioni brevi uso vacanze ha ridotto gli immobili offerti per finalità abitative lunghe con la conseguenza di un aumento notevole dei canoni di locazione residenziali. Questo problema è presente nella nostra provincia e in tutto il territorio nazionale e richiederebbe un intervento di indirizzo politico per incentivare la costruzione di immobili in edilizia convenzionata ed agevolata per le categorie più deboli. Esaminando il lato del trend del mercato possiamo aspettarci nei prossimi mesi ancora una lieve flessione dei volumi di compravendita ma con prezzi stabili ed una tendenza di risalita sul medio periodo grazie anche al calo del tasso di inflazione e del tasso sui mutui che si è già avviato. Un quadro in conclusione positivo sia a livello provinciale che a livello nazionale per il nostro settore che è trainante per l’intera economia.