Il rito

La Famija Sanremasca in Vaticano per la consegna dei Parmureli

Una tradizione che si rinnova da 5 anni

La Famija Sanremasca in Vaticano per la consegna dei Parmureli
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La consegna venerdì 22 marzo

Una tradizione che si rinnova da 5 anni

Per il quinto anno consecutivo la Famija Sanremasca ha organizzato l’acquisto ed il trasporto a Roma dei PARMURELI di Sanremo per farne omaggio a Papa Francesco
ed ai Signori Cardinali.
Non si è interrotta così la tradizione che data da quattro secoli e che origina dal privilegio concesso da Papa Sisto V al capitano marittimo Benedetto Bresca di
Sanremo. La vicenda è nota. Dovendo innalzare in piazza San Pietro l’obelisco egiziano portato da Alessandria d’Egitto a Roma nel 37 a.C., il Papa, nell’estate del 1586, incaricò l’architetto Domenico Fontana, e impose regole ferree per consentire di effettuare al meglio la difficile operazione: “ sarebbe stato punito con la morte chiunque avesse fatto il più piccolo rumore” , per non disturbare la trasmissione degli ordini operativi ai 900 uomini alle prese con 327 tonnellate di granito. Servirono quattro mesi per impiantare il cantiere con incastellature di legno, argani e funi azionati da 150 cavalli.
.
Incoraggiati da ciò, la Famija Sanremasca ha preso l’iniziativa di fare un viaggio- pellegrinaggio a Roma per scortare i parmureli . Per il secondo anno consecutivo
questi sono stati presentati al Vescovo Suetta nel corso di una messa sabato 16 marzo 2024. Un rito che ha ricordato la benedizione che chiedevano in antico i pellegrini
prima di intraprendere il viaggio, come ha sottolineato il presidente Leo Pippione.
Raggiunta Roma la sera di venerdì 22 marzo in autobus, la comitiva ha fatto ingresso in Vaticano e ha consegnato un parmurelu per il card. Mauro Gambetti, vicario del
Papa per la Città del Vaticano, ed ha quindi visitato con una guida la basilica e le tombe vaticane. Nel corso della mattinata una delegazione formata da Costanza Pireri, vice sindaco di Sanremo, da Leo Pippione, Giancarlo e Francesco Rilla e da Ornella Moraldo, viceprioressa di N.S. della Costa a nome dell’antica e veneranda Confraternita, è stata ricevuta dal Mons. Leonardo Sapienza, Prefetto della Casa Pontificia, cui è stato consegnato il parmurelu per Papa Francesco, finemente intrecciato, alto oltre due metri. Mons. Sapienza ha nell’occasione consegnato i biglietti per tutti i pellegrini per accedere ai posti collocati sul sagrato della Basilica, a pochi metri dall’altare: un privilegio inaspettato. Dalla favorevole postazione il gruppo ha potuto assistere dapprima alla grande processione dipartitasi dall’obelisco e terminata sul sagrato, poi alla Santa Messa ed infine alla recita dell’Angelus. Al termine della preghiera giungevano, inattese, sorprendenti ed emozionanti parole dirette alla comitiva di Sanremo. Sua Santità Papa Francesco nel messaggio di saluto in mondovisione ha infatti detto tra l’altro: ” Saluto la delegazione della Città di Sanremo. Anche quest’anno, fedele alla tradizione di quattro secoli, ha offerto le foglie di palma intrecciate per questa celebrazione. Grazie Sanremesi, il Signore li benedica”
Il gruppo ha quindi lasciato la postazione con nel cuore la gioia di aver partecipato da co-protagonista ad un evento grandioso, la consapevolezza di aver reso un servizio a Sanremo, l’orgoglio di aver tenuta viva la tradizione e la soddisfazione di aver diffuso la conoscenza dell’arte del parmurelu sanremasco.
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