"Non è virus sconosciuto, ma ha un nome ben noto: Claudio Scajola”
"Finalmente gli imperiesi hanno potuto rimettere piede nel teatro Cavour, seppur solamente nei locali del Ridotto"
"Non è virus sconosciuto, ma ha un nome ben noto: 'Claudio Scajola'. Finalmente gli imperiesi hanno potuto rimettere piede nel teatro Cavour, seppur solamente nei locali del Ridotto".
A parlare è il consigliere di minoranza a Imperia, Ivan Bracco
che interviene all'indomani dell'inaugurazione del Ridotto del Teatro Cavour. "Ancora una volta abbiamo assistito a un grande spreco di denaro pubblico, investito senza logica e senza utilità - sottolinea Bracco -. I locali della Casa della Contessa, sono stati infatti ristrutturati per essere adibiti a foresteria per le compagnie teatrali".
Secondo il consigliere di opposizione: "Spazi esigui che difficilmente potranno essere davvero utilizzati come foresteria, mentre avrebbero potuto ospitare, più proficuamente, le associazioni culturali impegnate sul territorio. La città attende da dieci anni il proprio teatro che chissà quando sarà abbastanza 'perfetto' per essere inaugurato".
Nei confronti del sindaco di Imperia vengono mosse accuse di autocelebrazione
"Siamo increduli davanti all’ennesima autocelebrazione, perpetrata a spese dei cittadini con lavori diretti solo ad attribuire appalti e incarichi. Un investimento enorme, di soldi e di cultura sottratta alla città, e ancora nessuna certezza sulle modalità della futura gestione: per l’ennesima volta soldi pubblici potrebbero essere regalati ai privati".
E conclude: "Il sindaco, nel suo intervento, si è soffermato sul confronto tra la Imperia del passato e quella del presente, si è interrogato sulla presenza di un 'virus sconosciuto' che deve aver provocato danno alla città. Questo virus, non è sconosciuto, ma ha un nome, Claudio Scajola, che da oltre quarant’anni gestisce la politica di questa città".