E' partita la messa in sicurezza della casa esplosa a Soldano
Sono partiti i lavori di messa in sicurezza della palazzina di Soldano distrutta dall’esplosione avvenuta lo scorso 27 agosto
Sono partiti questa mattina, dopo il nulla osta della Procura di Imperia, i lavori di messa in sicurezza della palazzina di Soldano distrutta dall’esplosione avvenuta lo scorso 27 agosto, a causa di una probabile fuga di gas. Una tragedia che costò la vita a Cristophe Perez, 25 anni, di Marsiglia; mentre rimasero gravemente feriti: Louis Lesser, 25 anni e Jonathan Fortunato, di 37 anni, tutti di Marsiglia.
“In questa fase stiamo esaminando quali accorgimenti preliminari realizzare"
"per procedere alle opere provvisionali di puntellamento e anche la realizzazione di un ponteggio che consentirà al perito della procura di completare le indagini necessarie per la messa in sicurezza complessiva del fabbricato - ha affermato l’ingegnere Domenico Pino, direttore dei lavori -. Al momento cerchiamo di non effettuare alcuna demolizione, perché potrebbe inficiare la stabilità del complesso edilizio. Certamente, non posso escludere che ce ne saranno in seguito”.
I lavori di puntellamento andranno avanti per al massimo una settimana
“Al loro completamento - conclude - avviseremo il perito della procura per procedere alle ulteriori indagini che non è riuscito a completare nella prima fase”.
Gli interventi vengono eseguiti dalla ditta Edilizia Generale
e stamattina all’avvio dei lavori c’era and he il sindaco di Soldano, Isio Cassini: “Dopo otto mesi di sofferenza per tutta la vallata, per chi non c’è più, per i feriti e per la gente che ha perso la casa, questa è la prima nota positiva. Ci sono state molte difficoltà per le aziende, per il Comune e per la popolazione. Ci auguriamo che nel giro di un mesetto riusciremo a risolvere almeno questa situazione temporanea. Ci sono anche piccoli interventi sullo stabile vicino, ma si tratta di qualcosa di minimale rispetto a questo intervento”.
C’è ancora un punto cruciale da risolvere, che è quello della viabilità sulla provinciale della Val Crosia
“Al momento, tutto il traffico veicolare verso Perinaldo è deviato sul solettone del Comune, con limiti di carico di 15 tonnellate e lunghezza di nove-dieci metri - ha detto il geometra provincia Bruno Lorenzi dell’Ufficio settore Strade della Provincia -. Ciò significa che tutte le aziende che si trovano a monte della chiusura di questa limitazione subiscono delle difficoltà logistiche, perché taluni devono effettuare dei trasbordi su camion più piccoli per garantire le portate e consentire il transito in questa strozzatura. E' una situazione che va avanti dall’agosto scorso e speriamo si possa risolvere al più presto. Una volta definito l'intervento, come Provincia potremo decidere, se riportare la viabilità sulla strada come prima: non so se la strada sarà aperta a senso unico alternato o senza limitazioni, al momento è ancora prematuro esprimersi”.
Per quanto riguarda le indagini, va detto che i locali non sono ancora dissequestrati
anche perché si attendono gli ultimi accertamenti e la chiusura indagini. Resta aperta una inchiesta per omicidio colposo, disastro colposo e lesioni colpose gravissime, che vede iscritto nel registro degli indagati il proprietario dell’appartamento: Ange Fortunato, di Marsiglia, papà di Fortunato.
Fabrizio Tenerelli