A Taggia le prime bollette salasso. Per un locale oltre 4mila euro di acconto
Gli aumenti (con conguaglio retroattivo) pesano su famiglie e attività.Taggia prepara le contromosse
Anche a Taggia iniziano ad arrivare le prime bollette dell'acqua aggiornate alla tariffa unica, con conguaglio per gli anni 2022-2023. Tradotto: un locale della popolosa frazione balneare di Arma si ritrova con un acconto da saldare di 4mila euro. Gli aumenti disposti da Arera, l'autorità competente in materia e, secondo il sindaco Mario Conio, hanno nulla a che fare con l'ingresso di un socio privato in Rivieracqua, l'azienda che gestisce il servizio idrico integrato in provincia di Imperia.
Aumenti Rivieracqua: bollette da capogiro a Taggia
Lo stesso primo cittadino, solo ieri, spiegava come la crisi finanziaria dell'azienda- che vede il socio privato subentrare nell'assetto per coprire parte dei debiti della società- e gli aumenti siano sostanzialmente slegati. Anzi, precisava: «Se Rivieracqua dovesse fallire e passare a gestione totalmente privata, pagheremmo uguale se non di più».
Per il Gruppo Progettiamo il Futuro, dai banchi dell'opposizione, l'appello a chiedere, in quanto soci di Rivieracqua, il rimborso per la malagestio che ha trascinato l'azienda, nata nel 2012, nelle difficoltà odierne.
Le contromisure
Nel frattempo l'amministrazione ha varato un primo pacchetto di aiuti per contrastare l'impatto che gli aumenti potrebbero avere su famiglie e attività commerciali. Sono 30mila euro a disposizione per tamponare la situazioni più critiche. Nei prossimi giorni, in Comune, sarà inaugurato lo sportello Rivieracqua. Non solo consentirà un confronto diretto con l'azienda, ma esaminerà le situazioni più fragili per pattuire eventuali rateizzazioni.
Davide Izetta