"Cassato" l'ordine del giorno sulle bollette di Rivieracqua
Bocciata la proposta di Zarbano. "Serve discutere adesso, prima che scadano le bollette il prossimo 24 maggio"
Anche il gruppo Imperia senza padroni - Indipendenza, capitanato dall'ex aspirante sindaco Luciano Zarbano, ha chiesto un ordine del giorno nel Consiglio comunale del prossimo 22 maggio dedicato ai conguagli retroattivi di Rivieracqua, che hanno portato a una pioggia di maxi bollette caduta su famiglie e attività commerciali della Provincia di Imperia. La richiesta non ha avuto esito positivo.
Niente ordine del giorno su Rivieracqua in Consiglio comunale a Imperia
Sulla stessa lunghezza d'onda, un Consiglio comunale analogo era stato richiesto nei giorni scorsi dal consigliere taggese di Progettiamo il Futuro, Giuseppe Federico, in questo caso, invece, il parlamentino taggese discuterà della questione delicata e, per molti cittadini, estremamente urgente. Il tutto, mentre si attende l'esito del ricorso al Tar presentato da Confesercenti (sentenza a luglio) e le associazioni a tutela dei consumatori e il Partito Democratico imperiese preparano le contro mosse per fermare i conguagli retroattivi.
L'urgenza di discutere la questione prima della scadenza delle fatture
Dalla riunione dei capi gruppo, che si è tenuta oggi, emerge la necessità di affrontare il problema in tempi stretti, con la scadenza delle mxi fatture fissata per il prossimo 24 maggio.
Zarbano, al riguardo, ha aggiunto: «Alla gente, che mi ha subissato di segnalazioni e lamentele, non interessa se la questione viene risolta dalla maggioranza o dall'opposizione. Non possiamo procrastinare la discussione perché il problema è adesso. Ritardare significa dimostrare superficialità e mancanza di attenzione alle esigenze dei cittadini. Sono stato subissato di richieste e lamentele, e non possiamo ignorarle. Discutere del problema dopo il 24 maggio sarebbe già troppo tardi»
Rimarca ancora Zarbano che la richiesta di un Consiglio comunale dedicato, avanzata oggi da una parte dell'opposizione, non sortirebbe alcun effetto, in quanto convocabile solo a scadenza delle fatture avvenuta.
«Il Gruppo Consiliare Imperia senza Padroni – Indipendenza si augura che la questione sia affrontata da chi ha il potere di prendere la decisione giusta- conclude Zarbano- , garantendo una risposta tempestiva ed esaustiva in modo da risolvere le preoccupazioni dei cittadini, i quali meritano soluzioni efficaci e immediate».