Fellegara presenta il programma "Cambiamo Sanremo per cambiare la Liguria"
Federazione operaia piena sabato pomeriggio per la presentazione del programma del candidato sindaco di Sanremo di centrosinistra Fulvio Fellegara. Difesa della sanità pubblica, acqua pubblica, applicazione del principio di pubblico interesse e amministrazione delle piccole opere. Questi i capisaldi delle quattordici pagine del programma di Fellegara, sostenuto dal Partito Democratico e dalle liste 'Generazione Sanremo' e 'Progetto Comune'. 'Rigenerazione' è la parola d'ordine, che dovrà essere "turistica, culturale, urbana, scolastica, ambientale e sociale".
Elezioni: il programma di Fulvio Fellegara
Entrando nello specifico, Fellegara punta sull'idea di istituire l'assessore dedicato a quartieri e frazioni, all'arredo urbano, al piano asfalti. Sul sociale attenzione alle persone sole con la redazione specifica di un albo di chi non può contare sull'assistenza di parenti. Ancora, piano del verde, manutenzione scolastica, abbattimento delle barriere architettoniche e sul fronte sanitario la vilanza "attiva e costante" per il completamento del palasalute di via San Francesco "che dal 2026 dovrà ospitare la Casa della Comunità di Sanremo".
Durante il suo discorso, Fellegara, auspicando un cambiamento che può partire da Sanremo, ha ricordato l'inchiesta che ha travolto la Liguria, che ha portato agli arresti domiciliari del presidente della Regione Giovanni Toti.
"La nostra onda fucsia - ha commentato - che deve arrivare a Genova. Non mi riferisco alle indagini che hanno travolto la Liguria, ci penserà qualcuno altro, con grande rispetto per la magistratura e le persone coinvolte. È una condanna politica senza appello. È crollato un sistema e un modo di fare politica. Anche a Sanremo, perché c'è chi quella politica l'ha inseguita. Politica fatta di grossi finanziamenti, di tappeti di erba di plastica, di cene faraoniche al Morgana. Di mortai giganti. Ora quella cinghia di trasmissione non ci sarà più. Arriveranno le dimissioni del presidente e alle prossime elezioni si lavori per un cambio anche a Genova. Dobbiamo fare un risultato clamoroso a Sanremo per mettere in moto il cambiamento. Le destre, qui, applicano gli stessi modelli, ostentano e ci fanno vedere i muscoli. Ci viene da chiedere: chi paga? Se fossi eletto, sarei un sindaco libero perché non dovrei restituire niente a nessuno".