ALLO STUDIO TEMPI E MODALITA'

Per l'omicidio di Sargonia c'è il sì della Svezia a trasferire la Corte d'Assise di Imperia

L’idea di trasferire il dibattimento era partita dalla Corte di Assise, che aveva attivato il canale della cooperazione giudiziaria europea

Per l'omicidio di Sargonia c'è il sì della Svezia a trasferire la Corte d'Assise di Imperia
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Le autorità svedesi hanno dato il proprio assenso all’apertura di un canale di cooperazione giudiziaria europea (Oei), per proseguire in Svezia il dibattimento al processo per omicidio volontario aggravato dai motivi abietti e futili e dalla soppressione di cadavere, che vede alla sbarra: Salvatore Aldobrandi, 73 anni, originario di San Sosti (Cosenza), ma da anni residente a Sanremo, arrestato il 17 giugno 2023, in merito alla morte di Sargonia Dankha la ventunenne di origine irachena, naturalizzata svedese, sparita nel nulla da Linköping, in Svezia, nel primo pomeriggio del 13 novembre del 1995.

L’idea di trasferire l’audizione dei testi

partita dalla Corte di Assise di Imperia, che aveva attivato il canale della cooperazione giudiziaria europea (Ordine Europeo di Indagine, Oei, ndr) - nasceva dall’impossibilità di far venire in Italia numerosi testi sia per motivi di salute, che si età o economici. “Le autorità svedesi hanno risposto in senso di assoluta apertura all’ipotesi”, ha affermato, stamani, in udienza l’avvocato di parte civile, Francesco Rubino, di Milano.

Tempi e modalità del dibattimento verranno decisi, nella prossima udienza del 18 giugno

ma si parla di una trasferta di dieci-quindici giorni. Oggi, la Corte ha ascoltato un solo teste di parte civile: Camilla Walberg, amica di Sargonia, l’unica ad aver risposto alla citazione formale. Contro la sua deposizione si è opposta la difesa di Aldobrandi, lamentando l’inversione della lista testi.

In pratica, il giudice avrebbe dovuto finire di ascoltare i testi del pm

prima di passare a quelli di parte civile (e successivamente della difesa). Invece, l’elenco testi del pm non era ancora concluso. “La Corte, anche su mia richiesta - conclude il legale - ha disposto inversione ed è stata, quindi, ascoltata”. Camilla ha confermato, che qualche giorno prima della scomparsa Sargonia le riferì che Aldobrandi  aveva minacciato di ammazzarla, se si fosse messa assieme a qualcun altro.

Fabrizio Tenerelli

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