CURIOSITA'

Impresario musicale inventa cocktail dedicato al Corsaro Nero

Gli ingredienti sono birra e rum, una miscela di sapori, che ci riporta indietro negli anni, ma si possono aggiungere anche delle spezie

Impresario musicale inventa cocktail dedicato al Corsaro Nero
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 Il leggendario Corsaro Nero, pirata che si narra fosse originario di Ventimiglia, protagonista della celebre opera di Emilio Salgari, torna a rivivere in un cocktail nato da una idea dell’artista Mariano Schiavolini (in arte, Aria) conosciuto produttore musicale.

Gli ingredienti sono birra e rum, una miscela di sapori, che ci riporta indietro negli anni, ai quali per dare un tocco prettamente esotico, si potranno aggiungere (a scelta del barman) anche delle spezie.

Questa, infatti, secondo la tradizione, era la bevanda dei bucanieri

Ma la volontà di Mariano non è stata soltanto quella di creare un cocktail: “Mi piacerebbe istituire un’associazione di bar e ristoranti per unire le due riviere: quella ligure di Ponente e di Levante e la Costa azzurra francese, che assieme formano la “Côte corsaire”, promuovendo una delle figure più caratteristiche della nostra città, che vogliamo far rivivere nella nella storia e nel palato con una bevanda simbolo della tradizione piratesca, perché anche la nostra costa ligure, in passato, ha avuto storie di pirati come i Caraibi”.

Da cosa nasce l’idea di una associazione?

Nell’ottica di non esaurire in una bevanda il significato di questa nostra iniziativa, vogliamo istituire un sodalizio di bar e ristoranti, che intenda promuovere questa figura leggendaria, affinché il cocktail diventi un prodotto tipico della nostra terra, senza quindi possibilità di riproporlo altrove”.

Alcuni cenni storici. Nella celebre opera di Emilio Salgari "Il Corsaro Nero", la città di Ventimiglia assume un ruolo centrale come dimora e feudo del protagonista. Il vero nome del Corsaro Nero è Emilio di Roccabruna, nobile discendente di un'antica famiglia di Ventimiglia. Il suo castello domina la costa ligure.

La famiglia di Ventimiglia, citata nel romanzo

è realmente esistita e vantava un ruolo di primo piano nella storia della regione. Salgari si ispirò a personaggi storici come Enrico Lascaris, conte di Ventimiglia, anche se alcuni studiosi, in realtà, sostengono che il vero pirata fosse il cugino Giovanni Paolo. La città, inoltre, grazie alla posizione strategica e ai suoi antichi bastioni, rappresentava un rifugio sicuro per il Corsaro Nero e il suo equipaggio.

Una figura quest’ultima che ha trasceso l'opera letteraria

per diventare un simbolo di libertà e di ribellione contro l’oppressione. “I suoi approdi - afferma Mariano - i porti della nostra riviera e di quella francese, da Saint Tropez a Genova, creavano un itinerario e un legame indissolubile tra Italia e Francia. Per questo motivo, mi piacerebbe che ci fossero adesioni anche nelle città costiere da lui toccate durante le scorribande nel Mediterraneo”.

Fab.Ten.

Mariano Schiavolini Corsaro Nero bandiera
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