Sequestra la convivente che non vuole sposarlo e la minaccia di morte a Sanremo

Un tunisino di 33 anni, irregolare sul territorio, accusato di aver sequestrato la convivente italiana, di 28 anni, che voleva lasciarlo, impedendogli di sposarsi ed acquistare la cittadinanza italiana, è stato arrestato dalla polizia, a Sanremo.

Sequestra la convivente che non vuole sposarlo e la minaccia di morte a Sanremo
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Un tunisino di 33 anni, irregolare sul territorio, accusato di aver sequestrato la convivente italiana, di 28 anni, che voleva lasciarlo, impedendogli di sposarsi ed acquistare la cittadinanza italiana, è stato arrestato dalla polizia, a Sanremo.

Stando a quanto accertato dagli agenti del locale commissariato. Accecato dall'ira per i continui rifiuti, ha così deciso di sequestrare la donna in un casolare, chiudendola a chiave.

E' stata la cugina di quest'ultima, contattata via sms dalla vittima degli abusi, ad allertare la polizia. Una volta giunti nell'abitazione, gli agenti hanno cercato di farsi aprire, suonando più volte al campanello, ma non ricevendo alcuna risposta - pur sentendo gente in casa - hanno chiamato i vigili del fuoco. Soltanto allora, l'uomo, ha deciso di aprire.

Davanti a loro, c'era la ventottenne, molto spaventata, che ha indicato la camera da letto, dove si trovava il tunisino. Poco dopo, tuttavia, è emersa la verità, con tanto di messaggi vocali del convivente a testimonianza delle violenze subite: ingiurie e anche minacce di morte.

La donna aveva paura, visti i precedenti del tunisino: furto, ricettazione, detenzione di stupefacenti, porto d'armi illegale e violenza sessuale. Inutile ogni tentativo di fuga della donna, che pochi giorni prima di essere sequestrata, è scappata dalla cugina.

L'ex compagno, tuttavia, a conoscenza dell'abitazione della parente, l'ha raggiunta, riportandola a casa, dopo aver minacciato i parenti. E' proprio allora, che nella mente del tunisino prende forma il piano di sequestrare l'ex compagna.

La costringe così a trascorrere due notti in un casolare abbandonato, dove la picchia con una sbarra di ferro e dopo averla schiaffeggiata, le dice che da lì non sarebbe uscita viva. La ventottenne, temendo di essere uccisa, asseconda il compagno e, in un momento di distrazione, contatta tramite sms la cugina. Stamani il blitz e l'arresto del nordafricano.

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