Alberto Alberti a Chiappa parla di ambiente e progettualità
“Non abbiamo contatti a Roma ma conosciamo il nostro territorio, sappiamo lavorare sui bandi e ci ricordiamo che quelli che piangono gli alberi abbattuti oggi, sono gli stessi che hanno distrutto le nostre colline ieri”
Ieri sera Alberto Alberti ha incontrato gli abitanti della frazione di Chiappa, condividendo con i cittadini il suo progetto. “Questa non è una lista di continuità con l’attuale amministrazione - ha precisato Alberti -. La nostra è una squadra completa, formata da persone serie e competenti, tra cui alcuni amministratori uscenti che mettono a disposizione la loro esperienza”.
Alberto Alberti a Chiappa parla di ambiente e progettualità
Quella esposta da Alberti è una linea amministrativa che prevede come punti cardine presenza, ascolto e partecipazione, disegnando il suo progetto sulla base del confronto continuo con i cittadini, che vengono così coinvolti direttamente nella vita amministrativa del paese.
Uno dei temi dell’incontro é stato quello della cura dell’ambiente e del verde pubblico. “In questi mesi ho sentito qualcuno indignarsi per gli alberi abbattuti - ha raccontato Alberti -. Sono le stesse persone che hanno approvato il progetto delle due discariche che hanno gravemente deturpato le nostre colline, seppellendo centinaia e centinaia di alberi di ulivo. L’amministrazione di trent’anni fa non si preoccupò delle conseguenze su ambiente, corsi d’acqua e strade, ferendo in modo irreversibile il territorio, sebbene riconosco che sia stato fatto un buon lavoro a livello di condotte idriche”.
Dal Comune unico alla volontà di migliorare il lavoro già realizzato, la lista di Alberti si descrive come una realtà amministrativa che non vuole cancellare il passato, bensì progettare un presente meritevole di contributi regionali e di investimenti privati. “Le grandi opere pubbliche necessitano di risorse private - ha specificato Alberti -. Dobbiamo lavorare affinché i privati abbiano interesse nell’investimento nel nostro territorio, per i nostri giovani e per il bene collettivo”.