Migrante morto, la Cgil: "Attendiamo il punto di accoglienza diffusa"
"La Cgil chiede che si metta fine a questa drammatica condizione e si inizi a trattare queste persone come esseri umani"
"Circa un anno fa il Ministro Piantedosi in visita a Ventimiglia aveva promesso l’apertura di un Pad, punto di accoglienza diffusa. Nulla è stato fatto. Oggi arriva la notizia di un migrante morto nei pressi del fiume Roja in una sistemazione di fortuna". Lo dichiara il segretario della Cgil Tiziano Tomatis, in merito alla notizia sul ritrovamento di un migrante senza vita a Ventimiglia.
Tomatis: "Accoglienza migranti non è termine che corrisponde alla realtà"
"Questo Governo - continua Tomatis - non dovrebbe utilizzare il termine 'accoglienza' quando tratta delle politiche migratorie, perché utilizzarlo è fuorviante e non risponde alla realtà. Sono anni che la città di frontiera è scenario di questa condizione in cui i migranti sono costretti a dormire all’addiaccio, rivolgersi alle strutture di volontariato per i pasti, soffrire il freddo d’inverno e il caldo d’estate: gli sgomberi non servono a niente perché se non riescono ad entrare in Francia i migranti tornano esattamente nello stesso luogo.
La Cgil chiede che si metta fine a questa drammatica condizione e si inizi a trattare queste persone come esseri umani, iniziando ad accoglierli in modo dignitoso e per evitare che tragici episodi come quello di oggi tornino a ripetersi".