Con l'ex generale dell'Idf Kahalani e lo scrittore Elber una tre giorni dedicata a Israele

Una tre giorni dedicata a Israele e all’ebraismo è in programma da martedì 4 a giovedì 6 giugno, tra Ventimiglia e il Principato di Monaco. Ospite d’eccezione sarà l’ex generale dell’Israel Defence Forces (Idf), ex ministro della Sicurezza e membro della Knesset (il Parlamento israeliano), Avigdor Kahalani.

Gli eventi sono stati organizzati dall’associazione Italia-Israele di Ventimiglia

con la compartecipazione della Comunità Ebraica di Montecarlo e il patrocinio del Comune di Ventimiglia. Kahalani sarà ospite del Forte dell’Annunziata, martedì 4, alle 17, con una conferenza dal titolo “La leadership nelle guerre di Israele e nel corso degli anni”, che replicherà mercoledì 5 giugno a Montecarlo, nel corso di un incontro che sarà preceduto da una preghiera in Sinagoga.

Giovedì 6, alle 16, nei locali della Biblioteca Aprosiana di piazza Bassi, nella città di confine, David Elber

presenta il libro “Il diritto di sovranità in terra di Israele”. L’autore si è laureato in Storia Moderna all'Università Statale di Milano Svolge ricerca storica indipendente sull'antisemitismo, sulla storia di Israele e del Medio Oriente. Dal 2013 è relatore a incontri e corsi di Storia europea, italiana, del Medio Oriente e dell'antisemitismo.

“Come presidente della associazione culturale Italia-Israele di Ventimiglia, nata il 6 dicembre del 2014, sono orgogliosa del nostro lavoro - afferma Maria Teresa Anfossi -. Abbiamo portato a Ventimiglia scrittori di spessore e due ambasciatori. Tra pochi giorni avremo come ospite un ex generale e ministro, oltre che membro della Knesset e, successivamente, uno scrittore”.

Tra i progetti  in cantiere dell’associazione, domenica 23 giugno è prevista una visita alle sinagoghe di Montecarlo e Nizza. “Pensiamo anche a un futuro viaggio in Israele e vorremmo avere come ospite il nuovo ambasciatore in Italia. Israele è uno Stato democratico, pieno di risorse e con una storia atavica, le cui origini si hanno proprio nella terra di Erez”.

Fabrizio Tenerelli