Verso il secondo turno

L'appello di Rolando e il punto sul ballottaggio: «Complimenti a Fellegara. Lavoriamo insieme»

. "Possiamo tornare ad avere il confronto costruttivo tra centro destra e centro sinistra"

L'appello di Rolando e il punto sul ballottaggio: «Complimenti a Fellegara. Lavoriamo insieme»
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Il punto sul voto al primo turno, nelle amministrative sanremesi, con Gianni Rolando, centro destra, in vista del ballottaggio che lo vede contrapposto ad Alessandro Mager (civico). L'aspirante sindaco di Sanremo lancia un appello, soprattutto al leader del centro sinistra, Fulvio Fellegara, per un percorso condiviso sui terreni comuni (quasi paradossalmente, molti, come sociale, sanità, acqua pubblica e polo universitario).

 

 

L'appello a Fellegara: «Lavoriamo insieme sui progetti comuni»

«Un ringraziamento a tutti i sanremesi. Abbiamo oltre il 42%. Faccio un appello a tutti quelli che hanno votato Rolando e anche quelli che non lo hanno fatto- così Gianni Rolando-. Faccio un complimento a Fellegara, la vera novità della tornata, che ha riuniti il centro sinistra. Sono un uomo di centro destra e avere il vecchio dialogo costruttivo di un tempo, bipolare,  importantissimo».

 

E Fellegara, dal canto suo, porta una dote del 20% dei voti ottenuti al primo turno (giusto ieri ha smentito avvicinamenti alle parti, assicurando che il confronto con la sua coalizione non ha ancora prodotto una decisione). Per Rolando, invece, già da oggi l'apparentamento è un'opzione non praticabile.

 

«Il prossimo sindaco deve totalmente fare gli interessi della città, al di là degli steccati politici- ha aggiunto-. Ci sono dei temi che sono stati comuni tra centro destra e centro sinistra, come l'acqua pubblica. Deve essere una battaglia per tutti. Va dato credito a chi dà sempre si schiera su determinate tematiche. È indispensabile il loro supporto costruttivo. Deve essere una bandiera Rolando-Fellegara».

 

Sul tema del polo universitario sanremese, Rolando tende la mano sulle facoltà di spettacolo (si potrebbe pensare al Palafiori) e sulla floricoltura (buona l'idea dell'ex macello, ma esplorabili anche gli spazi adiacenti all'Istituto Regionale di Floricoltura).

«Anche l'università a Sanremo ci accomuna- ha detto Rolando- . Decidiamo in modo di partisan, parliamo al Ministero con i nostri due partiti. Portiamola a casa in breve tempo».

Terreno comune anche nel contrasto ai "potentati non sanremesi" e la necessità di tirare fuori gli artigli nella conferenza dei sindaci sui temi della sanità.

Festival e turismo

Sul Festival, Rolando punta al coinvolgimento totale della città. Nella nuova convenzione, l'idea sarebbe quella di "riappropriarsi della città", dispetto alla Rai, durante la kermesse. «Avete mai fatto caso - ha detto il candidato- che nelle ultime edizioni, non viene neanche più citata l'Orchestra Sinfonica di Sanremo, che pure è presente tra i musicisti della Rai?». I proventi che potrebbero arrivare dal Festival dovrebbero essere destinati al turismo. «A tutto campo- spiega-. Rilanciando i quartieri e le frazioni. Anche quelle che hanno poco di turistico di per sé. Esempio: il Museo della Milano Sanremo a Poggio. A Coldirodi c'è Villa Luca, pinacoteca bellissima, ma deve essere pubblicizzata, resa raggiungibile. Oppure si potrebbe affrescare le facciate più impattanti di via Martiri, via Pietro Agosti e parte della Pigna. Un contest di muralisti, un modo per innescare un percorso virtuoso».

 

La pratica di Porto Vecchio

Al prossimo sindaco spetterà anche il compito di convocare la conferenza dei servizi per il restyling di Porto Vecchio. «Il progetto di Porto Vecchio? - così Rolando- Molte cose da rifare. Sono sbagliate le questioni che riguardano i pescatori, sono sbagliate le tempistiche, è sbagliata la cantierizzazione. Il progetto è bello, l'ho visto, ma così come è non può funzionare. È necessario un confronto con le realtà del porto. Anche perché poi, i cittadini scontenti procedono con i ricorsi. E non conviene a nessuno, né al Comune, né ai cittadini, né ai proponenti del progetto».

 

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