Ragazzi delle medie in visita al carcere di Imperia
I ragazzi dell'istituto hanno portato in dono dei segnalibro con messaggi tradotti anche in inglese
Una sensibilità quasi toccante, quella dimostrata dai ragazzi delle terze medie di San Lorenzo al Mare che, durante l'esame conclusivo del primo ciclo di studi, hanno più volte fatto riferimento ai programmi di educazione alla legalità condotti dai loro docenti, tanto da motivare questi ultimi a organizzare una visita nel carcere di Imperia, accolti dalla dirigente della struttura penitenziaria Caterina Tancredi.
Ragazzi delle medie in visita al carcere di Imperia
Nel corso della visita, gli studenti hanno consegnato dei segnalibri personalmente realizzati dai ragazzi sotto la guida delle insegnati Annalisa Fontanin e Cinzia Vassallo. Gli oggetti recano messaggi di pace, speranza e conforto alcuni tradotti in inglese.
La Dottoressa Tancredi, e la Responsabile dell’Area Trattamentale, la dottoressa Marisa Bonfà hanno illustrato ai ragazzi il funzionamento della struttura rivolta ai detenuti in misura cautelare ovvero in esecuzione di pena non superiore a cinque anni e hanno spiegato ai ragazzi l'importanza di difendere la propria libertà e la propria autonomia rispettando sempre tutte le regole. La Responsabile dell’Area Trattamentale dell’Istituto ha invitato i ragazzi a chiedere aiuto in caso di situazione di difficoltà, perché richiedere aiuto non vuol dire essere deboli ma, al contrario, significa dimostrare di essere intelligenti; ha, altresì, avvertito i ragazzi che purtroppo l’uso e l’abuso di sostanze e /o di alcol, che soprattutto i ragazzi giovani pensavano di tenere sotto controllo, si sono trasformati spesso in dipendenze vere e proprie producendo conseguenze nefaste per la loro salute, per la famiglia e per la società tutta, portandoli spesso a compiere reati, finendo poi in carcere, con tutte le difficoltà che ne derivano, non ultimo quelle relative all’ adattamento alla quotidianità penitenziaria.
«Ruolo fondamentale nel prevenire il disagio giovanile»
«I docenti- comunicano dalla scuola- sanno di svolgere un ruolo fondamentale nel prevenire il disagio e le devianze giovanili e nel promuovere la cultura della legalità e attività come quelle di visitare una struttura di reclusione hanno l’obiettivo di aiutare i ragazzi a riflettere sulle conseguenze di scelte sbagliate, e anche a rivedere pregiudizi riguardo la realtà carceraria fatta di vissuti difficili e di fragilità che spesso sono alla base dei reati che prevedono condanne a pene minori. Per questi motivi insegnanti e alunni ringraziano la Dottoressa Tancredi per l’accoglienza ricevuta e tutte le altre figure che operano all’interno della Casa Circondariale di Imperia».