Inchiesta concorsi truccati: Tar reintegra docente di Sanremo all'università di Genova
La Prima Sezione del Tar della Liguria ha accolto il ricorso della professoressa Lara Trucco, docente di diritto costituzionale
La Prima Sezione del Tar della Liguria ha accolto il ricorso della professoressa Lara Trucco, di Sanremo, docente di diritto costituzionale ed ex prorettrice dell'Università di Genova, con il quale chiedeva la cessazione della sospensione cautelare dal servizio (e il contestuale reintegro), a margine dell’inchiesta sui cosiddetti concorsi truccati nella quale era rimasta coinvolta.
In particolare si chiedeva l’annullamento della nota, con cui il Rettore dell’Università degli Studi di Genova aveva riscontrato negativamente la “istanza di cessazione degli effetti del decreto rettorale con il quale è stata disposta la sospensione cautelare dal servizio”.
La professoressa era indagata in relazione ad alcuni procedimenti
per la selezione di assegnisti di ricerca, ricercatori e docenti universitari. Inizialmente sottoposta agli arresti domiciliari, ottenne poi la misura dell’obbligo di dimora , a sua volta sostituita con la misura interdittiva della sospensione dal pubblico ufficio dell’insegnamento universitario e di presidente e componente delle commissioni giudicatrici di concorsi universitari. In giudizio si è costituita l’università, la quale ha chiesto attraverso i propri legali l'inammissibilità del ricorso. Istanza che è stata rigettata.
“I reati contestati all’odierna ricorrente - si legge nella sentenza - riguardano esclusivamente le procedure di selezione di alcune figure della carriera universitaria. Ne consegue che non si ravvisa (…) alcun pericolo (specie alla luce del tempo trascorso dai fatti) nella ripresa dell’attività didattica e di ricerca, ad esclusione di tutte (e sole) le attività che a qualsiasi titolo riguardino la selezione del personale della carriera universitaria o il conferimento di borse di studio o assegni di ricerca (..). La stessa ricorrente, d’altra parte, ha manifestato il proposito di astenersi da qualsiasi attività di tale natura, limitando nel senso sopra esposto la domanda di condanna formulata nei confronti dell’Università”.
Il collegio ha così accolto il ricorso, annullando il provvedimento impugnato e condannando l’Università di Genova “a reintegrare in servizio la ricorrente e a corrispondere alla stessa la retribuzione dovuta a far data dall’adozione del provvedimento impugnato”.
Fabrizio Tenerelli