Mensa scolastica: lettera alle famiglie per regolarizzarsi, altrimenti niente pranzo e figli a casa
La famiglie degli studenti di Ventimiglia dovranno effettuare la richiesta di attivazione entro il 31 agosto prossimo
Attenzione alle famiglie degli studenti di Ventimiglia che vogliono beneficiare della mensa scolastica, dovranno, infatti, effettuare la richiesta di attivazione entro il 31 agosto prossimo, altrimenti i rispettivi figli non solo potranno accedere accedere al servizio, ma dovranno pure tornare a casa, perché è vietato il pranzo “al sacco”.
E’ quanto previsto in una missiva, che il Comune ha inviato alle famiglie
“Con la presente si comunica che a partire dall'anno scolastico 2024/2025 - si legge - affinché lo studente possa beneficiare del servizio di ristorazione scolastica, sarà necessario, oltre a manifestare il proprio interesse in fase di presentazione della domanda di iscrizione scolastica, procedere con la richiesta di attivazione vera e propria del servizio attraverso la registrazione 'da pc fisso, da tablet o da smartphone' sul portale telematico del gestore del servizio al seguente indirizzo https://myportal.multiutilitycard.it".
Il termine ultimo per poter effettuare la richiesta di attivazione
sulla piattaforma è il giorno 31/08/2024. “Si specifica che il completamento della procedura di iscrizione sarà subordinato alla regolarità dei pagamenti di tutti gli alunni del nucleo familiare (quindi il saldo dovrà essere positivo per tutti) altrimenti non sarà possibile usufruire del servizio. In caso contrario l'utente dovrà provvedere a saldare il debito risultante entro la data del 31/08/24 dandone comunicazione tempestiva all'ufficio scuola (..). Qualora l'utente avesse già provveduto a saldare il debito, dovrà dame comunicazione tempestiva all'ufficio scuola del Comune fomendo appositi giustificativi di spesa”.
Cosa succede a chi non è in regola?
“Qualora entro il 31/08/2024 l'utente non avrà provveduto ad effettuare con successo la procedura richiesta sopra descritta sull'apposita piattaforma, il Comune ordinerà al gestore del servizio mensa di non procedere con la somministrazione del pasto all'utente medesimo a partire dal primo giorno di attivazione del servizio dell'anno scolastico 2024/2025. In tal caso l'alunno, oltre a non poter usufruire del servizio mensa, non potrà neppure permanere all'interno dell'edificio scolastico. Si ricorda infatti che è severamente vietato da entrambi i comprensivi scolastici il consumo a scuola del pasto portato da casa, cosiddetto ‘pasto al sacco’”. Anche per l'anno scolastico 2024/2025 il costo unitario del pasto a carico dell'utente è confermato in € 4,50 per tutti gli ordini di scuola.
Fabrizio Tenerelli