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Il progetto
Palazzo Bellevue prepara un filo diretto con gli abitanti di frazioni e centri storici
L'assessore Dedali: "Parole d'ordine sono Comunicare, Sapere, Fare"
Per chi vive in un centro storico o in una frazione del Comune di Sanremo e non sa come comunicare velocemente con l’ amministrazione do oggi potrà scrivere al gruppo di lavoro dedicato: csf@comunedisanremo.it”. Lo comunica Palazzo Bellevue con una nota stampa.
Contatto diretto con Palazzo Bellevue per i cittadini di frazioni e centri storici
E’ nato infatti il canale di comunicazione diretto dedicato ai cittadini dei centri storici e delle frazioni di Sanremo. Scrivendo a csf@comunedisanremo.it sarà possibile fissare un appuntamento con il gruppo di lavoro dedicato, coordinato dall’assessorato di competenza.
Nel progetto sono impegnati i consiglieri Silvana Ormea (Sanremo al Centro), Giovanni Mascelli (Anima), Luca Marvaldi (Anima) e Vittorio Toesca (Generazione Sanremo).
«Comunicare, Sapere, Fare»
L’assessore Enza Dedali entra poi nel dettaglio: «Il nome della mail, CSF, è l'acronimo di "Centri Storici Frazioni" ma anche delle tre azioni fondamentali che il nuovo gruppo di lavoro intende applicare, ovvero “Comunicare, Sapere, Fare". Comunicare perché troppo spesso i cittadini dei centri storici e delle frazioni si sentono non considerati, perfino abbandonati. Per noi comunicare dapprima significa "rendere comune" per conoscere, condividere, creare un legame. Ed è la premessa fondamentale a tutto quello che faremo. Sapere: per raggiungere un grado di conoscenza non superficiale del tessuto storico, urbano e sociale di Centri Storici e Frazioni studieremo, ci documenteremo e impareremo da chi in queste realtà è immerso quotidianamente, quali cittadini, gruppi informali, associazioni. Fare: ci sarà soprattutto un fare in cui il nostro gruppo di lavoro crede fermamente, ovvero quello legato al "fare insieme". Azioni compiute da persone comuni che sapranno mettersi insieme e fidarsi le une delle altre. Crediamo alle azioni che nascono dal basso, alla possibilità di fare rete e creare una nuova collaborazione tra amministrazione e cittadini»
